La Società Operaia di Mutuo Soccorso di Carovilli, che, nata il 9 gennaio del 1887, ha compiuto il suo 127° anno dalla fondazione, ha celebrato la sua festa annuale, ma quest’anno si è anche arricchita di una serie di elementi simbolici di grande valore storico.
“Il Consiglio di Amministrazione – ha dichiarato il Presidente del sodalizio, Angelo Di Ianni – ha fatto realizzare un labaro che rimarrà ai soci negli anni a venire così come noi abbiamo ereditato dai soci fondatori la bellissima bandiera”.
Il labaro contiene in alto la dicitura in lettere d’oro: “SOCIETÀ OPERAIA DI MUTUO SOCCORSO CAROVILLI”; al di sotto di questa campeggia al centro una stella a cinque punte, anch’essa in oro, che irraggia luce tutt’intorno a significare l’impegno educativo dell’Associazione. Più in basso, in posizione del tutto centrale, la tradizionale stretta di mano circondata da un serto composto da un ramo di alloro ed uno di quercia, annodati insieme da un nastro con i tre colori della bandiera nazionale; immediatamente sotto è situato l’anno di fondazione: 1887. È evidente il riferimento al alla funzione mutualistica del sodalizio che ha animato i soci fondatori, funzione superata dalla nascita degli enti nazionali istituiti successivamente. In basso, sempre in lettere d’oro, si trova la scritta “FRATELLANZA LAVORO ED ONESTÀ” che è il motto fondamentale del sodalizio.
Il labaro è stato inaugurato con una breve, ma significativa, funzione svoltasi all’interno della sede della Società e benedetto dal Parroco di Carovilli, Don Mario Fangio, anch’egli socio da molti anni. Al termine si è formato un corteo, con in testa anche l’antica bandiera che non usciva dalla sede da circa 30anni, che ha raggiunto la casa di Santo Stefano del Lupo dove ha voluto rendere omaggio al Santo Patrono. È seguita la messa celebrata nella chiesa Santa Maria Assunta.
La sede della Società Operaia di Carovilli si è inoltre arricchita di grandi fotografie scattate in occasione di eventi significativi per la vita del sodalizio: in primo luogo quella che ritrae i soci fondatori e quella del primo Presidente, Lucio Caiola, severissimo maestro elementare, poi quella che ritrae i soci che festeggiarono il cinquantesimo anniversario (1937), il centesimo (1987), il centoventesimo (2007) ed il centoventicinquesimo (2012). In quest’ultima occasione venne fatta una grande manifestazione che vide la partecipazione di numerose altre società operaie molisane e abruzzesi e la pubblicazione di un libro rievocativo.
L’inaugurazione del labaro è servita anche per distribuire, ai soci che non ne erano ancora in possesso, lo Statuto che è stato rinnovato dopo tanti anni da una commissione appositamente costituita e approvato il 12 agosto dell’anno scorso da un’Assemblea straordinaria ed è stato finito di stampare di recente.
Al termine della mattinata, i soci sono andati a pranzo in un noto ristorante locale, terminato con il tradizionale taglio della torta e brindisi a spumante.