Una commedia esilarante dalla comicità genuina che ha intrattenuto il numerosissimo pubblico presente. Due ore di “grasse” risate per una rappresentazione in vernacolo concepita dalle sapienti mani di Antonino Patriarca che, nelle vesti di regista, ancora una volta ha fatto centro. Tutto esaurito nel fine settimana scorso all’Italo Argentino dove il teatro dialettale conferma di essere un fenomeno assai seguito.
Mattatori indiscussi de ‘La croìma de re merecule’ (il titolo della commedia in tre atti) i componenti della compagnia ‘I Giocondieri’ che hanno consacrato le performance di uno stratosferico Umberto Guerrizio (Salvatore) e di una sorprendente Emma Greco (Adelina). Ma un plauso va a tutti gli attori non professionisti: da Antonio Leonelli (Orfeo) a Floriana Gentile (Matilde), passando per i giovani Amedeo Marinelli (Vittorio), Giulia Amicone (Esterina), Manuel Di Niro (Peppino), per finire con i piccoli Niccolò Iaciancio (Francesco) e Giada Di Ciocco (Lucia), al loro esordio sul palcoscenico.
Patriarca, in arte maestro fornaio, ma dalla penna irriverente, ha saputo tirare fuori da loro il meglio che si potesse immaginare. Un lavoro non semplice ma alla fine ben riuscito che chiude il ciclo delle rappresentazioni natalizie. La crema dei miracoli, la traduzione in italiano, è la storia di una coppia di sposini che vive nell’abitazione dei genitori (Salvatore e Adelina) di Esterina, dove accadono una serie di vicende tra il serio e il faceto.
Protagonista un unguento miracoloso scoperto da Adelina e Salvatore che contribuisce a farli diventare nonni solo dopo aver messo in discussione le virtù amatoriali del giovane genero Peppino. Di mezzo i genitori di quest’ultimo, Orfeo e Matilde alquanto invadenti e scrocconi. Tra battute, dopobarba e preparazioni di pietanze tipiche agnonesi, se ne vedranno delle belle. Vista la grande richiesta, la commedia de ‘I Giocondieri’ potrebbe tornare in replica sabato 14 gennaio (ore 21) sempre sul palcoscenico dell’Italo Argentino dove si annuncia un’altra serata ricca di risate e spensieratezza.
In definitiva, ma non da ultimo, sarebbe opportuno che nella cittadina altomolisana si prendesse seriamente in considerazione il progetto di far nascere una vera e propria scuola di recitazione. Tempo fa l’idea fu lanciata da Agostino Iannelli, leader della compagnia le ‘4C’ e consigliere comunale di minoranza a Palazzo San Francesco.
Pio Savelli