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  • Terremoto e maltempo, i sindaci abruzzesi a Roma sfilano contro le chiacchiere del governo

    «Basta con la stagione degli annunci, vogliamo un gesto concreto di attenzione da parte del governo, ma ancor più da tutte le forze politiche perché questa è un’emergenza senza fine e tutte le iniziative sinora intraprese sono inadeguate e inefficaci per il terremoto e il maltempo».
    Lo hanno ribadito questa mattina a Roma i sindaci del Chietino che hanno manifestato in difesa dell’Abruzzo con i colleghi teramani, per denunciare l’inadeguatezza del decreto sisma e per chiedere uno stato di riconoscimento più specifico per i danni subiti, diretti e indiretti, anche per il maltempo.
    Si chiede in particolare – il termine per la presentazione degli emendamenti scadrà martedì prossimo – un impegno condiviso di tutte le forze per il riconoscimento dei danni da maltempo. I sindaci hanno ribadito come «seppur non toccati direttamente dal terremoto abbiamo però subito danni dall’emergenza maltempo che rendono difficile ripartire e creare economia in maniera serena. Chiediamo l’impegno di tutte le forze presenti in Parlamento perché è un tema trasversale che non può restare impantanato a causa delle beghe di palazzo o ancora peggio per una parte politica».
    «Il Governo – aggiungono i primi cittadini – non può continuare a convocarci per il tramite dei prefetti per parlare di migranti e poi non farci sentire la sua vicinanza per i problemi che riguardano i nostri cittadini dimenticando che nostri territori sono stati messi in ginocchio dalla calamità meteorologica dello scorso gennaio e a oggi siamo ancora in attesa di risposte».
    In piazza Montecitorio i sindaci e i comuni del Chietino presenti con consiglieri (Casalanguida, Gamberale, San Salvo, Torino di Sangro, Paglieta, Villalfonsina, Borrello e Casalbordino) hanno trovato il sostegno dei parlamentari Fabrizio Di Stefano, Maria Amato, Paola Pelino e Mariastella Gelmini.

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