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  • Ti racconto il mio soccorso: al via la seconda edizione del concorso del Soccorso Alpino e Speleologico 

     Storie di salvataggi e soccorsi, racconti ambientati sui terreni impervi tra montagne, sentieri, forre, grotte, pareti scritti da chi li ha vissuti in prima persona, da richiedente aiuto o da soccorritore, nel corso dei decenni. Torna Ti racconto il mio soccorso. Dopo il successo della prima edizione 2020 – 2021 il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) lancia nuovamente il contest dedicato alle storie di soccorsi nel tempo.


    Parte dunque ufficialmente la seconda edizione del concorso che ha l’obiettivo di valorizzare l’operato dei tecnici volontari del Soccorso Alpino e Speleologico così come quello di mettere in circolazione una buona energia e raccogliere esperienze che possano essere utili ad evitare ad altri eventuali situazioni incresciose e pericolose. 

    Seconda edizione accostata e promossa assieme alle celebrazioni per il 70° anniversario di fondazione del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, che si celebrerà con numerose iniziative nel 2024

    Altra novità è la collaborazione con la piattaforma kepown.com, “il pianeta degli scrittori”. È su Kepown, al link kepown.com/tiraccontoilmiosoccorso che chi decide di partecipare inserirà il proprio elaborato, con un potenziale di visualizzazioni molto elevato: Kepown ha 11.000 iscritti da tutto il mondo e circa 87.000-88.000 accessi al giorno. Quest’anno inoltre, accanto al giudizio di una selezionata giuria di esperti di montagna, soccorritori e scrittori – giornalisti, proprio grazie alla piattaforma Kepown gli autori degli scritti portano avere anche l’oggettivo giudizio del pubblico, con un apposito premio che scaturirà dalle visualizzazioni e dai “mi piace” ottenuti sulla piattaforma Kepown.

    Migliaia di soccorsi – scrive Melania Lunazzi, ideatrice de Ti racconto il mio soccorso – e altrettante missioni portate a termine nel corso dei decenni, tanti segnali di gratitudine a fine intervento. Ma quasi mai c’è il tempo di ascoltare fino in fondo una testimonianza, di accogliere i sentimenti e le emozioni di una piccola o grande disavventura, di assorbire il riscontro di come è successo e di cosa si è provato. Le testimonianze di cosa è accaduto, del prima, dell’incalcolabile, dell’errore di valutazione sono invece un prezioso punto di vista che quasi mai viene raccolto: per pudore, per rispetto o semplicemente perché non è quello il momento migliore per farlo. Ma a volte sono esperienze che ti segnano per tutta la vita, anche in positivo, tanto è vero che sono numerosi i casi in cui chi ha ricevuto un soccorso decide poi di diventare un/una soccorritore/soccorritrice.”

    Un’iniziativa che, in maniera del tutto inedita, dà voce a quel turbinio di emozioni e sentimenti che invade la mente di chi viene soccorso, ma anche del soccorritore.” – così Roberto Bolza, consigliere nazionale del CNSAS – “Quando si parte per una missione di soccorso è importante non sottovalutare mai, oltre i necessari aspetti tecnico-sanitari, anche la componente umana, che contraddistingue sia chi è in pericolo, sia chi mette a repentaglio la propria vita per salvare quella altrui”.

    Le premiazioni, con una classifica di tre vincitori e eventuali menzioni speciali, si terranno a giugno in una località di montagna, con la lettura dei brani premiati da parte di due attori, una voce narrante femminile e una voce narrante maschile.

    I racconti concorrenti vanno inseriti sulla piattaforma kepown.com entro il 7 aprile 2024 alla voce “concorsi” dello stesso sito.

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