Un finanziere “inarrestabile“, è proprio il caso di dirlo. Il maresciallo della Guardia di Finanza di Campobasso, Luca Rossi, fa poker, vincendo anche la quarta ed ultima gara del trofeo di tiro lunga distanza “Auro d’Alba”.
Un’altra bella pagina di sport quella scritta nella mattinata di oggi dai tiratori di Molise, Campania, Lazio e Abruzzo che si sono cimentati nella quarta gara del torneo lunga distanza, con bersagli posti a cinquecento metri, organizzata dal campo di tiro “Auuro d’Alba” a Schiavi di Abruzzo.
Cielo coperto, vento assente per quasi tutta la durata della competizione, sono state le variabili ideali per innalzare il livello dei cartelli e la qualità delle rosate.
Dopo un inizio buono, ma non eccellente, sembrava proprio che il finanziere di Campobasso, primo in classifica e reduce da tre vittorie consecutive nelle tre gare precedenti, si sarebbe dovuto accontentare del secondo posto. Prima Menditto da Napoli, poi Candeloro da Vasto, hanno effettuato dei cartelli al limite della perfezione che sembrava ormai impossibile emulare ed eventualmente superare.
Proprio il tiratore Candeloro, con un eccellente cartello da 50 e 8 mouches conduceva la gara fino a pochi minuti dalla fine. Il maresciallo Rossi non si è perso d’animo e, noncurante delle prime gocce di pioggia che iniziavano a cadere sul campo, ha cercato e trovato la massima concentrazione ed ha chiuso il suo cartello con un incredibile 50 e 9 mouches, che non sono diventate 10 per un solo millimetro. Una prova di carattere che gli ha consegnato il poker appunto, con quattro vittorie consecutive.
Questa la classifica per la categoria “canne pesanti” (risultato finale dato dalla somma dei migliori due cartelli, ndr): primo posto Luca Rossi di Campobasso con 100 e quindici mouches; secondo posto Paolo Candeloro di Vasto con 100 e tredici mouches; terzo gradino del podio per Corrado Di Carlo di Solopaca con 100 e tredici mouches. A fare la differenza tra il secondo e terzo posto la misurazione della concentrazione della rosata.
Per la categoria “canne leggere“: primo posto, con un eccellente 100 e dodici mouches, Giulio Toccariello di Trivento; secondo gradino del podio per Domenico Iezzi di Montesilvano con il punteggio di 95 e 8 mouches; terzo Salvatore Di Francesco con 84 e due mouches.
Unico partecipante per la categoria 338 Lapua, Corrado Valvason di Roma, che ha chiuso con 89 e tredici mouches.
Appuntamento al prossimo 18 settembre con la finale del torneo “Auro d’Alba“. Al termine del torneo saranno assegnati i premi messi in palio dalle armerie “Il Tempio di Ares” di Chieti Scalo, l’Armeria Candeloro di Vasto e l’Armeria Il Cinghiale di Pescara oltre al premio in prodotti enogastronomici offerto dal titolare del bar “La Morgia” di Pietracupa.
Caterina d’Alba