Apicoltura, biodiversità e tutela dell’ambiente sono stati alcuni dei temi trattati nei dibattiti e negli eventi della diciottesima edizione di Tornareccio Regina di Miele che si è svolta sabato e domenica nel centro storico della capitale abruzzese del miele. Due giorni che hanno visto una grandissima affluenza di pubblico alle tante iniziative che hanno arricchito il programma dell’edizione di quest’anno. Dalla degustazione con dibattito del miele prodotto nel Parco nazionale della Maiella dell’Apicoltura Luca Finocchio, al laboratorio curato dall’apicoltura Ad Opera d’Ape, alla degustazione dei mieli in collaborazione con Ami (Ambasciatori dei mieli), alla presentazione del progetto libreria urbana Melisophia a cura dell’Apicoltura Tieri.
Poi la presentazione del volume “Rime sbauttite” di Gino Bucci – L’Abruzzese fuori sede, il laboratorio per bambini e i mini tour gratuiti alla scoperta dei mosaici in collaborazione con A.M.A. “Amici del Mosaico Artistico”, le esibizioni del Coro Contrappunto e dei ragazzi di Tornareccio Music Camp.
Grande accoglienza per l’ospite Giuseppe Calabrese in arte Peppone. Il noto conduttore della trasmissione televisiva Linea Verde ha commentato così l’evento: «Ho avuto modo di incontrare le persone che vivono un territorio e che hanno consapevolezza dell’importanza di essere parte dello stile di quel territorio. Gli apicoltori abruzzesi sono forti e gentili, ho conosciuto una gentilezza disarmante che ti riconnette con l’essenza dell’essere umano che è capace di relazionarsi agli altri in una relazione d’anima e intellettiva, che vuol dire che c’è scienza e coscienza. La coscienza di dover continuare questa tradizione e la scienza che si manifesta nella competenza nello svolgere il proprio lavoro. Quello di Tornareccio – ha aggiunto – è un miele autentico ed è la narrazione fatta dagli apicoltori che dà un imprinting al prodotto».
Nella giornata di ieri, in seguito al dibattito “Il mondo delle api, qualità dei mieli e del loro mercato”, al quale hanno partecipato il sindaco Nicola Iannone, l’onorevole Alberto Bagnai, Nicola Campitelli (Regione Abruzzo), Alberto Contessi e Lucia Piana dell’Osservatorio Nazionale del Miele, Rebecca Virtù di Legambiente, Luigi Iacovanelli (Apicoltori professionisti d’Abruzzo) e Giuseppe Calabrese, si è tenuta la premiazione dei grandi mieli prodotti in Abruzzo, con il concorso nazionale Tre Gocce d’Oro – Grandi Mieli d’Italia.
Le aziende premiate sono state: Apicoltura Stampone di Elia Stampone, La collina sul mare di Valerio Di Ciocco, l’Apicoltura Cianciosi di Cianciosi Domenico, Passione Ape di Irene Maria Pili, L’Ape e l’Arnia di Giulio Iacovanelli, Apicoltura Luca Finocchio, Le api di papà di Diego Alfideo, l’Apicoltura Mantovan Borghese di Roberto Mantovan Borghese, Il canto della regina di Pierluigi Ciarelli, l’Apicoltura Spineto Rosalba, l’Apicoltura Colle Salera di Cecilia Pace, l’azienda apistica Iovenitti Ernesto, L’Alveare di Bea di Luca Di Tommaso, l’apicoltura Maggiolino Flavio, Apicoltura Dolce Lavanda di Annamaria Flammini.
«Sono stati due giorni di festa ma anche due giornate durante le quali ci siamo confrontati sul prodotto principe del nostro territorio che è il miele di Tornareccio – ha spiegato il sindaco Nicola Iannone –. Un’eccellenza per la quale siamo conosciuti e apprezzati in tutta Italia e anche oltre. La numerosa affluenza di pubblico e i tanti apprezzamenti ricevuti in questo fine settimana ci dicono che l’evento rappresenta un punto di riferimento e che è necessario mettersi subito a lavoro per l’edizione 2025».
«Grazie a tutti gli espositori, all’amministrazione comunale e al sindaco per la fiducia che mi ha concesso, allo staff, alla protezione civile, agli ausiliari del traffico, al nostro ospite Peppone, a tutti i ragazzi che mi hanno supportato e sopportato in queste due giornate – commenta Asia Costantini, in rappresentanza del gruppo di giovani che sostiene l’amministrazione comunale nell’organizzazione dell’evento -. E soprattutto ringrazio tutti i visitatori che hanno decretato il grande successo dell’edizione di quest’anno».