Una notte movimentata quella tra sabato e domenica in una tranquilla zona residenziale di Spoltore, dove i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Pescara sono intervenuti per sedare un grave episodio di violenza domestica.

Secondo quanto ricostruito dai militari, un uomo di 50 anni, residente a Spoltore, già noto alle forze dell’ordine, avrebbe aggredito la compagna convivente, una donna di 43 anni, nel corso di una lite scoppiata all’interno della loro abitazione. L’uomo, in evidente stato di ebbrezza alcolica, avrebbe prima percosso e poi minacciato di morte la donna, il tutto alla presenza della figlia minore e degli stessi Carabinieri intervenuti sul posto.
A richiedere l’intervento sarebbe stata proprio la donna, spaventata dall’escalation di violenza. Sul luogo sono immediatamente arrivati i militari dell’Arma ed un equipaggio del 118. Il personale sanitario ha medicato sul posto la vittima per alcune lesioni riportate durante l’aggressione avendo quest’ultima rifiutato il trasporto in ospedale.
Informata della possibilità di rivolgersi a un centro antiviolenza, la donna al momento ha scelto di non avvalersene. L’uomo, invece, è stato tratto in arresto in flagranza di reato, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, fatta salva la presunzione di innocenza fino a sentenza di condanna definitiva e tradotto presso la Casa Circondariale di Pescara, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
L’episodio ha scosso la comunità locale, ancora una volta chiamata a fare i conti con un dramma che si consuma tra le mura domestiche. Le forze dell’ordine ribadiscono l’importanza di denunciare tempestivamente ogni forma di violenza, ricordando che sul territorio sono attivi diversi sportelli di ascolto e centri specializzati a sostegno delle vittime.