Quello che sta avvenendo in Ucraina, a pochi chilometri dai confini della pacifica Unione Europea, ci riguarda tutti da vicino. La Costituzione italiana, richiamata in queste ore anche da Papa Francesco, ‘ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà di altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali’. Da cittadini dobbiamo tenerlo bene a mente e andarne fieri, facendo il possibile per diffondere questo importante messaggio, contrario ad ogni guerra, anche attraverso gesti concreti su grande e piccola scala.
E’ quanto sostengono in una nota stampa i portavoce del M5S in Consiglio regionale.
“Sono centinaia di migliaia le persone in fuga dal teatro di guerra ucraino, soprattutto donne e bambini. Proprio questi ultimi vanno preservati in ogni modo, perché mai dovrebbero vedere atti di violenza e abituarsi agli orrori dell’agire umano come fossero ‘normali’. Lo stesso presidente Draghi ha rilasciato dichiarazioni in favore di una accelerazione della macchina della protezione internazionale. E crediamo che anche una piccola regione come la nostra possa fare la sua parte – proseguono Andrea Greco, Vittorio Nola, Angelo Primiani, Patrizia Manzo, Valerio Fontana e Fabio De Chirico – Per questo abbiamo depositato una mozione, che presenteremo in Consiglio giovedì senza simboli di partito, per esprimere innanzitutto vicinanza e solidarietà dell’intero popolo molisano agli ucraini. Ma con l’atto chiediamo anche al governatore di raccogliere la proposta dell’associazione ‘Solidarietà senza confini’ di sostenere l’attivazione di corridoi umanitari. Ciò potrà consentire l’ingresso protetto e l’accoglienza dei cittadini ucraini che desiderano ricongiungersi con i familiari che vivono nella nostra regione, ma anche di tutti coloro che intendono allontanarsi dai teatri di guerra per raggiungere luoghi più sicuri. Una tale iniziativa dovrebbe essere suggerita anche in Conferenza delle Regioni, dove chiediamo che il presidente Toma si faccia portavoce della natura pacifista del popolo molisano, stimolando iniziative diplomatiche del Governo italiano e dell’Unione Europea per favorire la de-escalation della tensione tra Russia e Ucraina”, concludono.
Pio Savelli