La Ndocciata, l’antico rito del fuoco di Agnone, sbarca sui Navigli di Milano, ma il vice-sindaco Maurizio Cacciavillani omette di informare l’Eco online. Nei giorni scorsi, l’assessore, tramite un comunicato inviato dalla posta elettronica dell’assessorato ai lavori pubblici del Comune di Agnone, ha annunciato la novella, buona o cattiva che sia, dipende da chi pagherà la trasferta meneghina, ad alcune testate saltando L’Eco, la più accredita (parlano i numeri) del territorio sul web e nella versione cartacea. Da un amministratore pubblico, che percepisce soldi dei contribuenti, ci si aspettano ben altri comportamenti, a prescindere dai rapporti tenuti con le testate. Forse il nostro unico peccato, se così può essere definito, è quello di non esserci mai allineati alle catastrofiche decisioni prese da una amministrazione mediocre e inconcludente. Al tempo stesso, si resta basiti della scelta di Cacciavillani, nel momento in cui lo stesso ha contattato, nelle settimane scorse, due esponenti del Cenacolo Culturale, editore del nostro giornale, chiedendo uno speciale per la Ndocciata di Milano. A Cacciavillani, vice sindaco pro tempore, ricordiamo che ha l’obbligo e il dovere di amministrare al meglio la città, e quindi di diffondere tramite tutti gli organi di stampa notizie che riguardano la collettività. A prescindere se siano schierate o meno.
La redazione