FRAINE – Un anno fa il blitz di Pinuccio di “Striscia”, ma la frana è ancora là e i lavori non sono partiti.
La barzelletta della provinciale chiusa da oltre tre anni tra Fraine e Castiglione Messer Marino va avanti.
Esattamente un anno fa la troupe di “Striscia la Notizia” con l’inviato speciale Pinuccio intervenne nell’Alto Vastese, invitata dall’Eco, per denunciate pubblicamente sulle emittenti nazionali lo scandalo della provinciale chiusa da tre anni nonostante lo stanziamento dei relativi fondi. Nemmeno lo sputtamanento mediatico è servito. Un altro anno è passato invano, tra le promesse a giorni alterni del presidentissimo della inutile Provincia di Chieti, tale Mario Pupillo, e le estemporanee e infruttuose iniziative dei sindaci di zona. Ora che le elezioni regionali si avvicinano magari qualcuno avrà interesse a far muovere le ruspe, almeno per dare l’apparenza che qualcosa stia cambiando. L’ex governatore Luciano D’Alfonso aveva preso a cuore l’ormai celeberrima frana di Fraine, minacciando l’impresa esecutrice di tornare a cadenza mensile sul cantiere per controllare di persona lo stato di avanzamento dei lavori. Poi le vicende elettorali lo hanno portato a Roma, a sedere sulla meno impegnativa poltrona da senatore e che si arrangino pure i frainesi e i castiglionesi. Per il momento la provinciale resta chiusa con la mulattiera della Valle che continua ad assorbire il traffico tra Fraine e Castiglione Messer Marino. Tra l’altro quest’ultima strada interpoderale necessita di interventi di messa in sicurezza, soprattutto per quanto riguarda il pericolo di caduta massi. Pare che i fondi già ci siano, ma al momento del cantiere non c’è traccia.
Francesco Bottone