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  • “Una nuova età del bronzo”, Ettore Marinelli svela i segreti di come nasce la ‘Voce degli angeli’ all’Accademia di San Luca

    Una due giorni dedicata alla nobile arte della fusione in bronzo che ha visto tra gli ospiti l’artista Ettore Marinelli, discendente dell’antica tradizione di fonditori agnonesi. E’ quella che si è tenuta a Roma presso Palazzo Carpegna, sede della prestigiosa Accademia di San Luca. Tema del convegno: “La nuova età del bronzo Fonderie artistiche nell’Italia post unitaria patrimonio d’arte, d’impresa e di tecnologia”.

    Numerosi i relatori e personalità del mondo della cultura e dell’arte che hanno preso parte all’evento. A conclusione del convegno le testimonianze dei veri protagonisti della fusione del bronzo che quotidianamente vivono la vita di laboratorio, ovvero i fonditori. Tra questi i rappresentanti di storiche fonderie artistiche che con la loro opera hanno reso l’Italia più preziosa e più bella. Parliamo dei Lamperti, Bruno, i Lucenti, quest’ultimi fonditori di campane e bronzi monumentali che “stazionano” a San Pietro, come pure il baldacchino del Bernini che sovrasta l’altare centrale della basilica vaticana. Non da meno quanto sottolineato dal giovane Ettore Marinelli, rappresentante della ventisettesima generazione di fonditori che dall’anno 1000 operano ad Agnone come produttori di campane.

    Il discendete dell’antichissimo opificio molisano, ha rimarcato come per immaginare e realizzare la ‘Voce degli angeli’ occorrono tecniche e competenze assai più complesse di quelle immaginate. “Dare voce al metallo attraverso l’alchimia del fuoco è qualcosa di raffinatissimo e, al tempo stesso, di misterioso tanto che i grandi scultori del Rinascimento affidavano le loro opere ai fonditori di campane perché fossero immortalate nel bronzo”. La fonderia Marinelli resta tra le pochissime ancora operanti in Italia ed è l’unica a conservare il brevetto Pontificio rilasciato un secolo fa da papa Pio XI. Il convegno di Roma è nato dalla collaborazione tra l’Accademia di San Luca e autorevoli istituti culturali italiani, quali l’Accademia di Brera, il Politecnico di Milano, l’Università “Roma Tre”, quella di Teramo, l’Associazione italiana Fonderie, l’Archivio di Stato che ha visto il patrocinio della Società Italiana di Storia dell’Arte.

    Pio Savelli

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