SETTANTA milioni di euro per un piano straordinario di manutenzione stradale.
E’ quanto chiede la Provincia con un ordine del giorno approvato nel corso dell’ultima seduta dell’ente. Il documento, proposto dal gruppo del Pd, verrà inviato a tutti i neo eletti della Regione Abruzzo.
L’ordine del giorno riguarda la gravissima situazione delle strade provinciali.
Nello specifico si chiede: l’utilizzo di parte dei fondi regionali, pari a circa euro settanta milioni per un piano straordinario di manutenzione stradale; l’apertura di un confronto con il governo nazionale affinché i novanta milioni di euro ancora disponibili dei fondi Fas in parte siano destinati alla manutenzione stradale; l’apertura di un apposito capitolo di bilancio regionale, dove possano approdare gli incassi relativi al bollo auto, con il quale finanziare la manutenzione delle strade.
«Questi impegni – spiega Camillo D’Amico, capogruppo del Pd in Provincia – erano già stati sottoposti all’attenzione dell’ex presidente Gianni Chiodi, ora speriamo vengano prese in carico dal presidente Luciano D’Alfonso e fatte proprie da tutti gli eletti della provincia di Chieti. La Provincia resisterà ancora come ente e manterrà importanti, ma limitate funzioni; tra queste l’importante ruolo relativo alla manutenzione delle strade. Considerata la difficilissima situazione finanziaria dell’ente speriamo sia la Regione ad esercitare una doverosa funzione di supplenza».
Nel corso della campagna elettorale l’attuale governatore D’Alfonso, in visita a Castiglione Messer Marino, ha preso visione e si è reso conto della disastrosa situazione che si registra nel comparto viabilità. Si è addirittura fatto fotografare intento ad osservare i dossi, le buche e gli avvallamenti. Uno scatto propagandistico, per certi versi ridicolo, che ora diventa però impegnativo.
Ha preso i voti, quelli che gli ha portato in dote la candidata di zona Silvana Di Palma, ora provveda, come promesso, a restituire all’Alto Vastese una viabilità degna di un paese civile e normale.
Chi non mantiene la parola data è solo un ciarlatano. Uno dei tanti.
Francesco Bottone
effebottone@gmail.com