AGNONE – Ormai è ufficiale: la Pallavolo Agnone non parteciperà al prossimo torneo di serie B nazionale. La società alto molisana, quarant’anni di storia, ha infatti ceduto il titolo all’Adripalda, squadra in provincia di Avellino che già in passato ha svolto campionati di serie A2. Alla base della decisione presa dalla dirigenza, la mancanza di fondi necessari per affrontare una stagione dignitosa che avrebbe dovuto portare alla una salvezza. A ciò da registrare l’apatia riscontrata tra gli appassionati, che malgrado la promozione in serie B, hanno preferito defilarsi dal progetto. In pochi sono rimasti al capezzale del moribondo club che molto probabilmente ripartirà dalla prima divisione regionale.
Tra questi Costantino Pierdomenico, che a l’Eco online dichiara: “Se quindici anni fa prevalse la passione, oggi prevale la ragione. Impossibile affrontare una stagione dispendiosa, sotto tutti gli aspetti, potendo contare sull’aiuto di pochissimi volenterosi. Ringrazio chi ci è stato vicino, in particolare il Caseificio Di Nucci, coach Mariano Maniscalco, i giocatori e i veri tifosi, ma purtroppo non avevamo altre strade da seguire”. Il riferimento del dirigente va alla stagione in A2 (2002-2003), quando la società fu travolta da una montagna di debiti sanati solo a distanza di anni e con immensi sacrifici. A nulla i buoni intenti, rimasti tali, dell’amministrazione comunale con in testa l’assessore allo Sport, Annalisa Melloni. Agnone perde la cadetteria tra il disinteresse generale. La cessione del titolo rappresenta una sconfitta per la città e l’intera regione (il comitato regionale e il Coni preferiamo neppure citarli, sarebbe troppa pubblicità gratuita) incapaci di perorare la causa dell’unico sestetto molisano che avrebbe avuto diritto a partecipare alla terza serie nazionale. E’ così con un colpo di spugna, in un’assolata giornata di luglio, viene cancellato il primo posto conquistato a suon di vittorie in serie C e la Coppa Abruzzo alzata a Vasto.
Si chiude un ciclo fatto per lo più da giovani atleti locali, oggi richiesti da più parti. E’ il caso dello schiacciatore Giuseppe Pacelli e del palleggiatore Matteo Marcovecchio vicinissimi all’accordo con il Foligno in serie B, mentre per il capitano Stefano Diana, il Lucera, ambizioso team di serie C, ha offerto un contratto biennale che lo porterà a giocare nel nuovo e moderno palasport realizzato da una fondazione. Tutti e tre andranno via con la formula del prestito. Cambia poco visto che a ottobre non calcheranno il rettangolo del vetusto palaBelsito, da questa mattina sempre più desolante…