«Sin dall’inizio del mio mandato ho lavorato giornalmente e assiduamente affinché anche la Regione Abruzzo potesse arrivare nel più breve tempo possibile ad approvare la perimetrazione della Zona Economica Speciale (Zes) e quindi far utilizzare alle aziende ricadenti nell’area tutte le agevolazioni previste come gli importanti benefici fiscali e le semplificazioni amministrative». Questo la dichiarazione rilasciata dall’assessore alle Attività Produttive Mauro Febbo che spiega quanto segue: «Mentre se oggi siamo in ritardo rispetto ai tempi dettati dal Ministero del Sud dobbiamo solo ringraziare il precedente governo regionale che ha peccato di immobilismo e creato pasticci sulle aree da coinvolgere come ben conosce l’on. Camillo D’Alessandro».
«Ritengo, inoltre, oltremodo insensate e senza fondamento le dichiarazioni di qualche esponente politico che forse non è aggiornato. Infatti se per il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti il documento regionale che individua la Zona economica speciale (Zes) può essere accolto, per il ministero dell’Economia e delle Finanze sono invece necessarie delle integrazioni in grado di eliminare le criticità rilevate dalla proposta regionale. Questo emerge dalla nota, e dopo gli incontri istituzionali svolti dal mio insediamento, inviata dal ministero del Sud alla Regione Abruzzo e all’assessorato allo Sviluppo economico sullo stato di avanzamento dell’istituzione della Zes regionale. Il dato importante – ha commentato l’assessore Mauro Febbo – è che l’iter di approvazione sta procedendo con una certa celerità e sono convinto che la nascita della Zes è in dirittura d’arrivo, anche perché le criticità segnalate dal Mef non incidono nel merito della Zes ma hanno rilevanza soprattutto formale in quanto le disposizioni che sono state pensate per incentivare gli investimenti sul territorio sono, secondo il ministero, di natura nazionale e dunque di competenza del ministero stesso. In questo senso, gli uffici regionali sono già al lavoro per recepire le indicazioni venute da Roma. Tant’è che le nuove formulazioni che la Regione è chiamata a presentare al Mef per l’approvazione finale della Zes potrebbe spingere l’ente regionale a riprendere il discorso sui territorio regionale. Non possiamo escludere – annuncia l’assessore Mauro Febbo – una nuova fase di ascolto dei territori, sia di quelli inclusi, sia di quelli esclusi, perché riteniamo davvero che questo strumento possa essere un momento importantissimo nello sviluppo regionale ed in quanto tale meglio fare qualche riflessione in più ma costruire un percorso davvero partecipato ed efficace, rispondente alle reali esigenze ed alle potenzialità dell’Abruzzo».
«Pertanto – conclude Febbo – invito coloro che hanno fatto solo pasticci sulla Zes, ricordo solo l’enorme gaffe rimediata con la Regione Molise scappata con la Regione Puglia per colpa dell’indecisionismo della Regione Abruzzo, a non fomentare inutili allarmismi poiché oggi su questo importante strumento c’è una giunta regionale al lavoro e credibile agli occhi del Ministero del Sud».