SCHIAVI DI ABRUZZO – Profughi spazzano la strada, ma l’immondizia finisce sotto la ringhiera, non nei cassonetti.
Le immagini, scattate a Schiavi di Abruzzo nella mattinata di ieri, mostrano alcuni profughi ospiti del centro di accoglienza intenti a pulire la strada provinciale, Viale Principessa Maria per l’esattezza.
Rifiuti, carte, involucri di plastica, mozziconi di sigarette, ma anche foglie, pietre e pietrisco, spazzati, raccolti, presi con la pala e buttati non nel cassonetto, come magari ci si aspetterebbe, ma al di sotto della ringhiera che delimita la strada.
A conti fatti i rifiuti vengono spostati, non raccolti.
Nei due scatti si nota uno dei ragazzi al lavoro, con la pettorina arancione, che carica su una pala un cumulo di rifiuti e se ne disfa buttando il tutto al di sotto della ringhiera.
E questo sarebbe un servizio di pubblica utilità?
Forse non è colpa loro, dei profughi, forse qualcuno ha ordinato loro di fare così, per fare prima. Il classico lavoro all’italiana.
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