CASTIGLIONE MESSER MARINO – Il Movimento per la difesa delle zone interne ha predisposto un dossier con l’intenzione di sollecitare i sindaci interessati al progetto di polo scolastico unico nel Vastese ad una «ulteriore riflessione e l’approfondimento sulle conseguenze per il futuro dei paesi dell’entroterra». Il polo Medio Trigno verrebbe costruito in località Chiancate, presso la strada Trignina ed i plessi esistenti nei paesi verrebbero chiusi. Secondo il Movimento, continuando l’attuale trend demografico, «non potrebbe funzionare neanche il nuovo polo per mancanza di alunni, ma allontanare i ragazzi dai paesi per l’intera giornata significa agevolare lo spopolamento». Il dossier è stato inviato ai sei sindaci interessati, al dirigente scolastico regionale, al dirigente dell’Istituto Comprensivo di Castiglione Messer Marino, sede centrale dei plessi consorziati.
«Il nostro territorio interno e collinare/montano ha già sperimentato sulla propria pelle le conseguenze della scelta di istituire un “polo”: quello industriale. Tutti a lavorare in un solo punto del territorio, tutti a San Salvo. – si legge nel dettagliato dossier – Ora ci viene proposto di aderire ad un altro polo: quello scolastico. Dopo, o contestualmente al polo scolastico, si parlerà di polo sanitario, e poi di polo sportivo. Questa operazione richiama l’idea della eutanasia applicata al sociale: accompagnarci ad una fine “dolce”; ci allontaniamo un po’ e poi, di nuovo, tutti sulla costa. E i piccoli negozi di servizio alle scuole? E gli approcci con le famiglie? E le attività alternative? E le emergenze? E le interazioni con le Comunità? E le corrispondenze, le esperienze interattive con le diverse fasce di età?».
Il progetto, finanziato con i fondi messi a disposizione per la Strategia aree interne, prevede l’impiego di circa 5milioni di euro. Soldi pubblici stanziati per sostenere le zone interne che invece, come un boomerang, ne agevoleranno lo spopolamento.
Francesco Bottone
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