RICEVIAMO dal sindaco di Roccavivara, Domenico Di Lisa, e pubblichiamo.
Negli ultimi anni la Strada Statale 650, fondovalle Trigno, ha subito un forte deterioramento e con esso è cresciuta l’insicurezza della strada, al punto che oggi non è esagerato parlare di vera e propria emergenza.
L’insicurezza di questa strada è percepita come una costante minaccia: non si contano più gli incidenti, gran parte dei quali mortali, che avvengono con cadenza periodica. Eppure, non solo non vengono fatti interventi strutturali per la messa in sicurezza ma non si riesce più a garantire neanche la manutenzione ordinaria.
Negli ultimi mesi, soprattutto il tratto compreso tra lo svincolo di San Giovanni Lipioni e quello di Fresagrandinaria è diventato un vero percorso di guerra, con buche profonde anche più di 10 centimetri, colmate (si fa per dire) con lo stabilizzato, che non si riescono ad evitare pur limitando al massimo la velocità.
In occasione della scorsa nevicata numerosi automobilisti si sono rivolti alla Polizia Municipale del Comune di Roccavivara perché constatasse i danni alle autovetture dovuti alla presenza di vere e proprie voragini sul manto stradale.
Questa strada ha urgente bisogno di una costante manutenzione ordinaria e di interventi strutturali non più rinviabili.
La Trignina assolve già e, ancora di più in futuro, potrà assolvere ad un ruolo strategico nel sistema dei trasporti e viario nazionale. Per questo merita una diversa considerazione da parte delle istituzioni.
Per rappresentare lo stato di profondo degrado e di pericolosità di questa arteria stradale, il 17 marzo u.s. i sindaci dei Comuni di Roccavivara e Celenza Sul Trigno, Domenico Di Lisa ed Andrea Venosini, hanno avuto un incontro con l’Ing. Russo, Capo Compartimento ANAS per l’Abruzzo competente per il tratto di strada che va da San Giovanni Lipioni a San Salvo, il quale ha garantito che entro il mese di marzo l’ANAS procederà all’aggiudicazione definitiva della gara (importo 650.000 euro) per i lavori di bitumatura dei tratti più ammalorati, con inizio degli stessi appena dopo le festività pasquali. Sono lavori urgenti, ma non sufficienti.
Si tratta perciò di sviluppare incisive iniziative politiche, coinvolgendo tutte le Regioni che hanno interesse alla realizzazione di interventi strutturali su questa strada, perché lo stesso Governo nazionale tenga nella dovuta considerazione questa strada.
I due sindaci, insieme a tutti quelli della Valle del Trigno, vigileranno sugli impegni dell’ANAS e si faranno promotori di iniziative volte al reperimento di adeguate risorse per interventi strutturali di ammodernamento di questa strada.
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