La Federazione italiana dei medici pediatri (Fimp) raccomanda ai genitori di non portare i bambini nello studio del proprio pediatria di famiglia o al pronto soccorso per comuni sintomi respiratori come tosse, raffreddore e febbre, e di telefonare prima al medico per ricevere consigli e indicazioni.
«Per annullare il contagio dobbiamo limitare il contatto tra malati e sani» avverte la Fimp in una nota. «Chiediamo alle famiglie di rispettare le indicazioni fornite nel corso del triage telefonico con il proprio pediatra di famiglia e, una volta giunti in ambulatorio, di collaborare attenendosi ad alcune semplici regole da adottare per evitare il contagio»: è l’appello del suo presidente, Paolo Biasci.
Se dopo il triage telefonico si rendesse necessario un accertamento queste sono le regole della Fimp da seguire:
Non accedere all’ambulatorio senza aver prima concordato telefonicamente la visita
Entrare in sala d’aspetto solo quando esce il paziente precedente
Tenere in braccio il bambino se non è in grado di star seduto
Controllare che il bambino tocchi meno possibile le attrezzature dello studio
In attesa della visita, far usare al piccolo un gioco o libro portato da casa e non permettergli di condividerlo con altri pazienti.
Sui canali social della Fimp è possibile condividere il decalogo per le famiglie e le indicazioni per chi porta i bambini negli ambulatori pediatrici.