SCHIAVI DI ABRUZZO – «In questo momento così particolare e delicato per l’intera Nazione, come amministrazione comunale vorremmo far giungere il nostro augurio sincero e affettuoso in occasione delle festività di Pasqua a tutte le famiglie di Schiavi, ai nostri concittadini residenti in paese e nelle frazioni, ai tanti emigrati a Roma o altrove che vorrebbero magari tornare, come hanno fatto per anni, ma adesso non possono e non devono, ai tantissimi legati alla nostra comunità e sparsi in tutta Italia e nel mondo».
Sono le parole del sindaco di Schiavi di Abruzzo, Luciano Piluso, e dell’intera amministrazione comunale in occasione delle festività di Pasqua. Una Pasqua insolita, chiusi dentro casa, che servirà tuttavia a riscoprire le cose davvero importanti e necessarie.
«Salutiamo sempre con gioia e soddisfazione i rientri in paese in occasione delle ferie e delle festività, – continua il primo cittadino – ma questa è l’occasione per dimostrare di amare davvero il proprio paese di origine, la propria terra, la propria comunità. Occorre restare a casa, evitare spostamenti inutili che oltre a rappresentare un potenziale pericolo sarebbero anche una violazione, giustamente sanzionabile, alle norme emanate dal Governo centrale. Avremo tempo e modo per stare insieme, per fare festa, per fare anche le scampagnate tipiche di Pasquetta sul nostro territorio comunale che ben si presta a queste occasioni, ma non adesso. Adesso dobbiamo stare in casa per evitare ogni possibile trasmissione di contagio. Gli auguri per Pasqua, che formulo a nome mio personale e di tutta l’amministrazione comunale, sono ancor più sentiti e partecipati in questa fase di emergenza sanitaria per tutta la Nazione. Insieme ce la faremo e, sono sicuro, andrà tutto bene, ma solo se rispetteremo, tutti quanti, le norme impartite dalle autorità».