Al tempo del Covid i turisti non rinunciano alla visita della Pontificia Fonderia Marinelli di Agnone e del suo Museo facendo registrare buoni numeri: 7 gruppi da 25 persone ogni giorno.
“Prima potevamo accogliere gruppi di 100 persone alla volta – sottolinea Armando Marinelli, co-titolare dell’antichissimo opificio insieme al fratello Pasquale – ora dobbiamo garantire la sicurezza ai nostri ospiti che arrivano da ogni parte d’Italia. Molti arrivano dal settentrione come un gruppo di turisti che soggiorna gratis a Filignano grazie all’iniziativa del comune e di un hotel del posto”. Il rammarico più grande è aver dovuto rinunciare al turismo scolastico che solitamente coincide con i tre mesi del lockdown. “Noi abbiamo investito tanto nel turismo scolastico – ha proseguito Marinelli – poiché crediamo che i ragazzi devono comprendere che le mani non vanno utilizzate solo per i tablet, ma soprattutto nell’artigianato: nobile arte che appaga e gratifica”.
Nel 2019 la Fonderia ha ricevuto circa 6000 studenti provenienti da tutta Italia. “Li aspettiamo l’anno prossimo – ha auspicato Marinelli – e contiamo di offrire loro anche uno spazio didattico dove potranno realizzare alcune fasi che portato alla fusione di una campana”. L’attività della Fonderia Marinelli inizia nell’anno 1000 e non si è mai interrotta. “Nel 1924 – ha ricordato Armando – il mio bisnonno incontrò a Pompei il Papa Pio XI che gli concesse il privilegio di effigiarsi dello Stemma Pontificio. Un altro momento memorabile è stata la visita, il 19 marzo del 1995, di Papa Giovanni Paolo II”.
I mesi di chiusura hanno pesato sulla Fonderia, ma ora il lavoro è ripreso a pieno regime, oltre alle commesse lasciate in sospeso ne sono arrivate altre.