I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Vasto hanno tratto in arresto, in flagranza del reato di evasione dagli arresti domiciliari, R.F. 33enne di Vasto.
I militari, nel corso di consuetudinarie verifiche a carico di persone sottoposte a provvedimenti limitativi della libertà personale, hanno proceduto al controllo di R.F. ristretto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari in virtù di misura cautelare personale applicata dal GIP del Tribunale di Vasto, Dott.ssa Stefania Izzi, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica di Vasto, Dott. Michele Pecoraro. R.F. era stato sottoposto agli arresti domiciliari nel mese di luglio 2020 al termine di attività investigativa svolta dai militari vastesi e coordinata dalla locale Procura della Repubblica, a seguito
di denuncia per atti persecutori sporta da una donna con la quale l’indagato aveva intrattenuto, in passato, una relazione sentimentale.
Le indagini condotte permisero di acquisire elementi a riscontro delle dichiarazioni della parte offesa consentendo all’Autorità Giudiziaria di applicare, in tempi rapidi ed in ossequio alle disposizioni legislative del c.d. “codice rosso” la misura limitativa della libertà personale inizialmente del divieto di avvicinamento alla parte offesa nel raggio di 500 metri e successivamente, accertata l’inidoneità della stessa per ripetute violazioni, la sostituzione nella misura più afflittiva degli arresti domiciliari.
All’atto del controllo R.F. si era allontanato dal luogo di espiazione della misura senza alcuna autorizzazione da parte della competente Autorità Giudiziaria, incorrendo, di conseguenza nel reato di evasione.
Dopo le formalità di rito è stato riassociato presso la propria abitazione a disposizione del Sostituto procuratore della Repubblica di Vasto di turno, Dott.ssa Gabriella De Lucia.