Belli, moderni e soprattutto funzionali. Sono i nuovi laboratori dell’istituto Alberghiero di Agnone realizzati all’interno delle ex officine dell’Itis ‘Leonida Marinelli’ e consegnati prima di Natale alla scuola che “sforna” chef, camerieri e direttori di sala. Termina così l’odissea per decine di studenti che da anni reclamavano ambienti idonei dopo la chiusura forzata del vecchio istituto di ‘San Marco’ in pieno centro storico. A tal proposito in molti ricorderanno gli scioperi e la pacifica marcia su Palazzo Berta ad Isernia per far valere quel diritto all’istruzione che rischiava di venir meno.
E oggi non bisogna dimenticare chi, in un momento particolarmente delicato per l’istituto, mise a disposizione gratuitamente le cucine di un ristorante dismesso. Un gesto, quello dei fratelli Diana (ci piace menzionarli), che di fatto ha assicurato le attività scolastiche agli studenti, in attesa di vedere completati i nuovi laboratori. Che vedono finalmente la luce grazie ad un finanziamento regionale di 165mila euro ai quali vanno sommati altri 20mila messi sul tavolo Provincia di Isernia, ente gestore della struttura. A riguardo da sottolineare il costante impegno dei consiglieri regionali Andrea Greco (M5S) e Andrea Di Lucente (Popolari).
Inoltre, va ricordato come l’Ipseoa (Istituto professionale per i servizi dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera) di Agnone è l’unico presente in tutto la provincia di Isernia dove affluiscono numerosi studenti anche dalle regioni limitrofe. Una scuola su cui puntare senza tentennamenti visto la dedizione turistica del territorio e la quale potrebbe essere intitolata a breve a San Francesco Caracciolo, patrono dei cuochi. In merito l’offerta formativa scolastica, nel frattempo, l’amministrazione comunale, durante l’ultimo consiglio, ha licenziato le linee programmatiche che caratterizzeranno il quinquennio 2020-2025.
A tal proposito nella relazione si legge come particolare attenzione sarà osservata per far fronte alle esigenze dell’asilo nido e della sezione Primavera che rappresentano una forma di supporto importantissima per i genitori-lavoratori e che di anno in anno vede la crescita nel numero delle iscrizioni. Ed ancora, sottolinea il primo cittadino Daniele Saia, con la Provincia di Isernia si intende trovare un accordo per spostare il liceo Scientifico ‘Giovanni Paolo I’ nell’edificio dove sono già presenti Itis e Alberghiero così da realizzare un vero e proprio campus degli istituti superiori. Inoltre si valuta la possibilità di far atterrare un istituto ad indirizzo agrario in modo tale da rilanciare un comparto, quello dell’agricoltura e zootecnia, che in passato ha rappresentato il motore trainante dell’economia locale.
Ma non è tutto perché nei propositi dell’attuale maggioranza a Palazzo San Francesco c’è il completamento del piano terra del polo scolastico di Maiella compresa la realizzazione della palestra-palasport che dovrebbe nascere nell’area della ex scuola media di via Pietro Micca.
Ed ancora, la giunta Saia annuncia di voler abbattere l’edificio scolastico di ‘San Marco’ al fine di mettere in atto un progetto che riqualifichi il centro storico nonché trasformare in convitto l’attuale Liceo Scientifico. Idee e volontà che ora andranno tradotte in fatti concreti come pure potenziare o quanto meno rendere più efficiente l’obsoleta e inesistente rete dei trasporti per favorire e agevolare gli studenti fuori sede. Infine, ma non da ultimo, per l’istituto omnicomprensivo ‘G.N.D’Agnillo’ nell’ambito della Snai in fase di progettazione esecutiva previsti diversi interventi che tra le altre cose vedono il rinnovo e l’ampliamento del parco tecnologico esistente.