Il Questore di Pescara ha emesso la misura di prevenzione del DASPO (divieto di accesso agli esercizi pubblici ed ai locali di pubblico trattenimento) che vieta l’accesso ai locali compresi nella zona della “movida pescarese” nei confronti di un minorenne, già denunciato in altre occasioni dalla polizia, che sabato 6 febbraio ha partecipato alla rissa avvenuta fuori di un locale di via De Cesaris. Per questo fatto è stato già denunciato alla Procura della Repubblica dei Minorenni e sanzionato per la violazione delle norme disposte per per il contenimento della pandemia da Covid-19.
Il personale della Divisione Anticrimine della Questura di Pescara, diretta dal Primo Dirigente Daniela PASQUA, grazie alle possibilità concesse dalla nuova “norma Willy” (che prende il nome dal 21enne di Colleferro, pestato a morte nel corso di una rissa) che permette all’Autorità di Pubblica Sicurezza di applicare il DASPO anche a chi si rende protagonista di comportamenti particolarmente violenti all’interno dei locali di pubblico trattenimento, esercizi pubblici o nelle loro vicinanze, ha istruito il provvedimento firmato dal Questore Liguori che impedisce al minorenne di accedere, per il periodo di un anno, in tutti i locali che si trovano nelle strade del centro di Pescara.