• In evidenza
  • Chilometri di code per il tampone, Castiglione ha paura e risponde allo screening di massa

    Un lungo serpente di auto che, ininterrottamente da questa mattina, si dipana dalla provinciale per Torrebruna, ben prima della casa di riposo, fino al palazzetto dello sport passando per l’abitato di Castiglione Messer Marino.

    La foto pubblicata è iconica e mostra, con la forza che solo le immagini hanno, una intera comunità che ha paura del virus e tuttavia risponde, con spirito di responsabilità, all’appello lanciato dalle autorità sanitarie e in particolare dal sindaco Felice Magnacca.

    «Il virus circola in paese, venite a fare i tamponi molecolari» ha raccomandato, giustamente preoccupato per l’impennata di contagi, il primo cittadino. Ai primi venti positivi al Covid, infatti, se ne sono aggiunti altri trentuno venuti fuori grazie alla giornata di screening di ieri. Cinquantuno positivi in totale, numeri importanti per una piccola comunità. Inevitabile la dichiarazione di zona rossa, che infatti arriva nella serata di ieri, anche se avrà effetto da lunedì. E il sindaco Magnacca che invita, almeno in questa fase, a non cercare l’untore, ma a rispondere responsabilmente, facendo ciascuno la propria parte, iniziando proprio con il tampone presso il drive in attivato dalla Asl in tempi strettissimi.

    E Castiglione ha risposto, perché la paura di aver contratto il virus è tanta, forse anche nella consapevolezza di non aver rispettato alla lettera le norme anti contagio che ormai da un anno vengono raccomandate dalle autorità. Centinaia di auto in coda, senza soluzione di continuità, da questa mattina e ancora adesso (l’immagine qui sotto è di qualche minuto dopo le ore 16, ndr), con tempi di attesa che hanno sfiorato anche le due ore, nonostante lo sforzo encomiabile messo in campo dagli operatori sanitari.

    Davvero uno screening di massa. Castiglione, ora, incrocia le dita.

    Francesco Bottone

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.

    Lascia un commento