“Esprimo solidarietà e vicinanza al Presidente Toma e a Maurizio Tiberio per l’aggressione subita oggi a Campobasso. Si tratta di un episodio gravissimo che lascia interdetti. Le posizioni politiche e le scelte di chi ricopre ruoli istituzionali possono essere condivise o meno, essere criticate, essere fatte oggetto di satira. Ma questo dissenso in un sistema democratico si manifesta con l’espressione del pensiero, con le opinioni, fino al voto nella tornata elettorale successiva. La violenza, sia verbale sia fisica, è, invece, il sintomo di un sistema politico e sociale che sta perdendo la bussola. E questo preoccupa, tanto più perché proviene da due giovani e, soprattutto, perché è probabilmente frutto di una manifestazione di dissenso che nell’ultimo anno è stata portata al di fuori dei binari della corretta espressione democratica, infarcita di odio misto spesso a menzogne. Così oggi due persone, mentre erano a pranzo, sono state aggredite, una delle due fisicamente, e due ragazzi poco più che ventenni avranno problemi giudiziari: è la sconfitta del nostro Molise, quello fatto di persone perbene che sanno fare squadra per cercare di risolvere i problemi della nostra terra. Credo che di questo qualcuno dovrebbe fare mea culpa e capire che non è continuando ad alzare il livello della contrapposizione politica all’inverosimile che potrà candidarsi e vincere le prossime elezioni”.
E’ la dichiarazione di Alfredo Ricci, presidente della Provincia di Isernia appresa la notizia di cronaca verificatasi nell’ora di pranzo a Campobasso.