L’Alto Vastese in trincea per difendere il “Caracciolo”. I sindaci dell’entroterra abruzzese, in rappresentanza dei Comuni che orbitano attorno all’ospedale di Agnone, hanno manifestato solidarietà ai colleghi molisani e si sono dichiarati pronti a fare la propria parte per la difesa del diritto alla salute. Tra i presenti alla manifestazione davanti all’ospedale il sindaco Felice Magnacca, di Castiglione Messer Marino, il Comune appena al di là del confine, tagliato fuori dall’Alto Molise dalla prolungata chiusura al traffico del viadotto sul Sente.
«I servizi sanitari sono importanti e solo questi ci permettono di non dover essere costretti ad abbandonare il nostro territorio montano. – ha esordito il sindaco Magnacca prendendo la parola – Non possiamo accettare scelte politiche calate dall’alto e dettate esclusivamente dai bilanci delle aziende sanitarie e delle regioni. Siamo un territorio unico, al di là dei confini amministrativi. Lo abbiamo capito ancora di più nel corso di questa emergenza sanitaria che speriamo ormai di esserci lasciata alle spalle. La presenza di un ospedale funzionante è un diritto imprescindibile delle nostre comunità di cittadini. Non possiamo pensare di fare riferimento agli ospedali maggiori di Campobasso o Chieti e Pescara, rischiamo la vita tutti i giorni viste le distanze chilometriche che ci separano da quelle strutture efficienti. Ancor di più in ragione del fatto che i residenti nei centri montani sono in gran parte anziani e fragili. E’ fondamentale combattere tutti insieme senza preclusioni di colore politico. Il nostro diritto alle cure sanitarie vale esattamente come quello di chi vive a Roma, a Pescara o a Milano. Siamo pronti sin da subito a fare tutto ciò che serve a tutelare l’ospedale di area disagiata, il “nostro” ospedale».