La Sasi non ne imbrocca una. Le lamentele solo generalizzate, in ogni paese e questa volta arrivano dalla zona artigianale di Roccaspinalveti. Oltre al razionamento idrico estivo, da oltre dieci giorni permane un guasto o comunque un disservizio che sta mettendo in seria difficoltà le attività artigianali che hanno la propria sede lavorativa in quella zona.
I tecnici e gli operai della Sasi non hanno ancora capito bene di quale problema si tratti, pare che si sia formato una sorta di tappo di calcare in una delle condutture principali e questo si traduce con i rubinetti a secco nella zona artigianale appunto. E ora monta la protesta di chi in quella zona ha investito soldi e vorrebbe lavorare e produrre, ma senza acqua corrente risulta piuttosto complicato. L’appello è all’amministrazione comunale perché faccia pressioni in tutte le sedi alla Sasi spa, l’impacciato gestore del servizio idrico integrato, affinché la normalità, e cioè l’erogazione di acqua corrente in una zona artigianale del paese, venga ripristinata senza ulteriori attese e disagi a danno dei cittadini. E in paese già si parla di azioni risarcitorie collettive nei confronti della Sasi per il perdurante disservizio che oltre ai disagi provoca danni economici alle attività produttive.