Militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale – Nipaaf del Gruppo Carabinieri Forestale di Pescara, a conclusione delle indagini delegate dalla locale Procura della Repubblica, hanno denunciato due imprenditori di Silvi (TE) per gestione illecita di rifiuti, gettati lungo la scarpata di Via Collevento a Montesilvano (PE).
Infatti i Forestali, percorrendo a fine luglio scorso quella strada, avevano notato a valle, in mezzo a piante di roverella, sparsi su circa 100 m2 di terreno, trenta sacchi in PVC pieni di rifiuti, anche pericolosi, riconducibili all’attività di autocarrozzeria (filtri, barattoli di vernice e solventi, fanali di automobili, etc.), sottoposti immediatamente a sequestro probatorio.
Dagli accertamenti successivi, grazie al rinvenimento tra i rifiuti abbondonati di documentazione contabile, contenuta in alcuni sacchi, e alle testimonianze di persone informate sui fatti, si è risaliti a un’autocarrozzeria con sede a Città Sant’Angelo (PE), smantellata a seguito di un provvedimento di sfratto, di cui sono amministratori gli indagati, che ora rischiano l’arresto da sei mesi a due anni e l’ammenda da 2.600 a 26.000 euro per aver gestito illecitamente i propri scarti.
«Ancora una volta – ha dichiarato il Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Pescara – una ditta artigianale ha fatto ricorso ad un illecito smaltimento di rifiuti e, oltre a falsare la concorrenza, ha messo in cattiva luce la maggioranza delle imprese che attivano l’economia circolare».