Impianto di compostaggio in località Sprondasino, prima ancora che il caso venisse sollevato dal consigliere di minoranza del Comune di Poggio Sannita, Tonino Palomba, a chiedere lumi al sindaco di Agnone, Daniele Saia, era stato il leader dell’opposizione a Palazzo San Francesco, Vincenzo Scarano. Si tratta di un dibattito politico che sta infiammando i vari centri montani dell’Alto Molise, innescato dall’inizio dei lavori per la realizzazione di un impianto di compostaggio ubicato in località Sprondasino, sul territorio comunale di Civitanova del Sannio, nell’alveo di confluenza dei fiumi Verrino e Trigno.
La zona interessata ai lavori è a ridosso del territorio comunale di Poggio Sannita e dei comuni di Castelverrino, Bagnoli del Trigno, Pietrabbondante e Agnone, vicino tra l’altro ad abitazioni rurali, attività produttive, campi coltivati ed è limitrofa alle fondovalli del Verrino e Trignina. Il primo a fiutare qualcosa di preoccupante per l’intero territorio è stato, appunto, il capogruppo di minoranza in Consiglio comunale ad Agnone, Vincenzo Scarano. L’undici settembre scorso, infatti, il consigliere comunale del gruppo “Agnone Identità e Futuro”, ha presentato una interrogazione indirizzata al primo cittadino agnonese, considerando lo stesso persona informata sui fatti. Nel documento l’avvocato Scarano chiede al sindaco Saia se «è conoscenza della realizzazione di tale impianto, nonché l’impatto che la struttura potrebbe avere sull’ambientale circostante». Ed ancora, chiede nero su bianco il consigliere Scarano, «qual è la posizione della maggioranza in merito alla vicenda».
Maggioranza e giunta che al momento non si sono affatto pronunciati. Intanto, nei giorni scorsi, il tema impianto di compostaggio in località Sprondasino ha animato il dibattito in seno al Consiglio comunale di Poggio Sannita. «Una prima risposta del sindaco Giuseppe Orlando alle mie domande è venuta in seduta di Consiglio, dopo che ho illustrato l’istanza con la quale sottolineavo alcune potenziali criticità che un tale impianto potrebbe apportare all’intero territorio altomolisano. – spiega il consigliere di minoranza ed ex sindaco, Tonino Palomba – Sull’impianto di compostaggio in questione il sindaco Orlando si è detto d’accordo sulle perplessità e i dubbi sollevati dal nostro gruppo politico. Sempre il sindaco ha dichiarato in aula, quindi impegnadosi davanti all’intero Consiglio comunale, che avrebbe acquisito informazioni e ne avrebbe parlato con tecnici e amministratori a vario titolo coinvolti, anche quelli dei centri limitrofi».