«Confermo, parola per parola, quanto riportato nelle istanze presentate nel corso del Consiglio comunale scorso riguardo alla non istituita fermata bus sulla fondovalle Trigno, per la quale non ho mai parlato di soppressione, piuttosto di mancata attivazione». Tonino Palomba, consigliere di minoranza del Comune di Poggio Sannita, ribatte alle recenti dichiarazioni del sindaco Giuseppe Orlando.
Secondo il primo cittadino la fermata degli autobus di linea nei pressi della piazzola di sosta lungo la fondovalle Trigno viene regolarmente effettuata, come comunicato anche a mezzo Pec dall’azienda di trasporti Atm. Ma il leader della minoranza si dichiara non soddisfatto, perché a dispetto di quanto assicurato dall’azienda di trasporto i disservizi permangono e le persone vengono fatte scendere al bivio di Trivento, come risulta anche dal biglietto di viaggio.
«Vorrei ricordare al sindaco che i problemi portati all’attenzione degli amministratori dalla popolazione meriterebbero maggior rispetto, ascolto e, possibilmente, unitarietà di intenti per cercare di affrontarli e risolverli, – continua Palomba – anziché risposte ipocrite, mistificazioni e saccenteria, quando non protervia o becero sarcasmo. Abbiamo inteso dare rilievo mediatico alle istanze, solo dopo che, ripeto e sottolineo, sono state esposte e discusse nella sede istituzionale competente, per informare la cittadinanza che le loro segnalazioni non erano rimaste inascoltate, dando anche l’opportunità a diversi utenti del trasporto pubblico di rendere personalmente testimonianza del disservizio davanti alle telecamere della Tgr Rai».
Passando poi ad altro argomento Palomba aggiunge: «Il sindaco, inoltre, ha tralasciato di informarci su una terza istanza riguardante la centrale di compostaggio, in via di realizzazione nella vicina località Sprondasino e su quali iniziative abbia intrapreso o vorrà intraprendere, visto che sul caso abbiamo raccolto dubbi e preoccupazioni, peraltro da lui stesso condivisi. Per questo, al di là di contrapposizioni e polemiche, chiederei per l’ennesima volta a sindaco e Consiglio, di far fronte comune insieme ad altri paesi, tenendo alta la guardia contro le minacce al patrimonio naturalistico-ambientale che ci circonda, nostra ultima scialuppa di salvataggio».