«Su quanto accaduto in occasione delle elezioni provinciali di Chieti, Fratelli d’Italia ha presentato una interrogazione, a firma dell’onorevole Emanuele Prisco, rivolta al Ministro dell’Interno per chiedere di fare chiarezza sulla vicenda. L’errore nella consegna delle schede si è verificato sia per l’elezione del Presidente sia per quella del Consiglio, un errore che ha alterato il risultato della consultazione e che, in considerazione del voto ponderato, incide per più di un terzo sul totale complessivo dei voti. Tuttavia la Presidenza della Provincia di Chieti ha ritenuto valide le votazioni con la sola eccezione dei 16 comuni appartenenti alle fasce con popolazione dai 10.000 ai 30.000 abitanti e dai 3.000 fino a 5.000. Con decreto della Presidenza della Provincia è stata indetta per domani, giovedì 23 dicembre 2021, la tornata elettorale limitata ai suddetti comuni.
Tale decisione è tutt’altro che convincente, anzi aggrava la situazione: infatti, a spoglio effettuato, si ha già risultanza della prima consultazione e, dunque, trattandosi di una elezione di secondo livello, sarebbe possibile influenzarne l’esito. Inoltre, la scelta di far svolgere le votazioni in un giorno feriale, per giunta a ridosso delle imminenti festività natalizie, non garantisce la piena partecipazione al voto da parte degli aventi diritto. Ritengo che quanto sta avvenendo rappresenti una grave alterazione del procedimento elettorale e della sua segretezza, determinando un risultato che rischia di essere falsato. Con l’interrogazione, quindi, si chiede al Ministro di assumere urgenti provvedimenti al fine di salvaguardare la regolarità e la correttezza del voto, in particolare disponendo la ripetizione di tutte le consultazioni e non solo di quelle in cui si è verificato l’errore. E’ evidente che ci troviamo di fronte a fatti niente affatto trascurabili che minerebbero sin dall’origine la credibilità degli organi eletti e che getterebbero un’ombra sulla nuova consiliatura».
Così in una nota il segretario regionale di FdI, Etelwardo Sigismondi.