Repowering della centrale eolica di Vastogirardi, presentata istanza di autorizzazione unica in Regione. Mentre in Basso Molise si combatte, politicamente, per evitare l’impianto di nuove centrali eoliche, nell’Alto Molise i “signori del vento” potenziano e ingrandiscono le wind farm già attive da anni. La Enel Green Power Italia Srl con sede a Roma, infatti, ha presentato in Regione il procedimento di autorizzazione unica per la ricostruzione degli impianti per la produzione di energia da fonte eolica denominati “Montarone” e “Montarone 2” ubicati sul territorio comunale di Vastogirardi.
La domanda in questione è stata presentata nei mesi scorsi, ma è divenuta di dominio pubblico solo negli ultimi giorni. Gli interventi programmati interesseranno anche opere di collegamento alla sottostazione elettrica già presente sul territorio del Comune di Castel del Giudice. I lavori proposti consistono nella «integrale ricostruzione degli impianti eolici», ubicati tra l’altro in zona agricola. Al momento quel parco eolico è composto da ben diciotto aerogeneratori da 0,85 megawatt ciascuno, per una potenza totale installata di 15,3 MW. Il nuovo impianto verrà realizzato nelle medesime aree occupate da quello esistente, a seguito di «smantellamento e dismissione degli aerogeneratori attualmente installati». In sintesi, le diciotto pale attuali saranno smantellate e rimosse, presumibilmente smaltite o trasferite altrove, per essere poi sostituite con soli quattro generatori di ultima generazione, con una potenza complessiva di 24 MW. Torri più grandi, più alte e più potenti.
Nei mesi scorsi anche il vicino Alto Vastese è stato interessato da un analogo intervento di repowering. Per settimane i centri abitati dei vari comuni lungo il tragitto sono stati attraversati da mezzi pesanti, trasporti eccezionali, che hanno trasportato in verticale, a sfiorare letteralmente i tetti delle abitazioni, pale lunghe 55 metri e pesanti 14 tonnellate. In un’occasione un camion si ribaltò lungo la provinciale tra Torrebruna e Castiglione Messer Marino facendo precipitare l’enorme pala eolica al di sotto della scarparta.
La strada provinciale rimase chiusa per ore al fine di permettere la rimozione del mezzo pesante e della pala precipitata. Trasporti eccezionali che posero in evidenza, tra l’altro, la oggettiva pericolosità di tali operazioni all’interno dei centri abitati. Qualche Comune ebbe addirittura dei ristori, con la sistemazione di strade da parte della ditta incaricata del trasporto. In realtà si trattò di un adeguamento necessario della viabilità per consentire agli enormi mezzi di poter effettuare le manovre, soprattutto nei tratti in curva. Tornando all’attualità, l’intervento proposto interessa i territori comunali di Vastogirardi, Agnone, Capracotta e Castel del Giudice, praticamente metà dell’Alto Molise.
L’opera è sottoposta a procedura di verifica di assoggettabilità e valutazione di impatto ambientale e infatti la società ha già depositato relativa istanza presso la Regione Molise e l’Arpa Molise. Ogni amministrazione comunale interessata è stata invitata dagli uffici regionali a comunicare eventuali osservazioni o considerazioni, da valutare nell’apposita Conferenza di servizi che sarà tenuta ad esprimersi in via preliminare sull’opera prima dell’avvio dei lavori.