La Polizia municipale di Agnone salva il Giudice di pace. Non si tratta di una operazione di protezione personale posta in essere dagli agenti del corpo della Municipale agnonese, bensì di una deliberazione della giunta guidata dal sindaco Saia che ha permesso, appunto, di mantenere aperto l’ufficio del Giudice di pace ad Agnone, nonostante il collocamento a riposo del personale addetto.
Come spesso accade nei piccoli centri montani il pensionamento del personale rischia di mettere in crisi i delicati equilibri sui quali si reggono materialmente aperti gli uffici pubblici. E proprio il pensionamento anticipato di un dipendente comunale, assegnato al Giudice di pace con le mansioni di “funzionario giudiziario” ha rischiato concretamente di fare chiudere i battenti all’ufficio in questione. Il pensionamento è previsto per il prossimo mese di giugno, ma il presidente del Tribunale di Isernia, attivatosi per tempo, ha invitato l’amministrazione comunale di Agnone ad individuare un altro dipendente in sostituzione del precedente impiegato, pena la soppressione definitiva dell’ufficio medesimo per mancanza di personale appunto. Immediatamente il Comune di Agnone si è messo in moto per avviare a formazione il personale dipendente che avesse manifestato interesse a ricoprire quell’incarico presso l’ufficio del Giudice di pace, nelle funzioni di cancelliere. E agli atti risulta che due sono le dichiarazioni di interesse pervenute dal personale attualmente in servizio presso la Polizia municipale.
La Giunta comunale ha dunque deliberato di accettare la manifestata disponibilità all’assegnazione all’ufficio del Giudice di pace di uno dei due dipendenti. Si tratta, come si legge nella delibera di giunta che è un atto pubblico, pubblicata anche sull’albo pretorio del Comune, del dipendente Umberto Guerrizio, che dunque sarà assegnato, nelle prossime settimane, all’ufficio del Giudice di pace di Agnone con le mansioni di cancelliere. L’assegnazione del nuovo cancelliere avrà decorrenza dal prossimo primo giungo, spiegano dagli uffici del Municipio, mentre è già partito il percorso formativo obbligatorio in affiancamento al personale già presente.
Il dipendente, si legge sempre nella delibera di Giunta, presterà la propria attività lavorativa presso il nuovo ufficio «per ventiquattro ore settimanali e il calendario delle presenze verrà definito direttamente dall’interessato in raccordo con il Tribunale di Isernia». «Il dipendente rimane tuttavia inquadrato nell’area vigilanza, – si precisa sulla delibera di Giunta – ma il trattamento accessorio riconosciuto e attribuito in ragione della qualità di agente di Polizia municipale dovrà essere riparametrato al numero di ore di servizio per il quale sarà applicato all’area vigilanza».