Ieri pomeriggio, presso l’Aula Consiliare di Palazzo San Francesco, si è tenuto un Consiglio monotematico sulla Sanità. L’amministrazione comunale ha portato all’attenzione del Commissario ad acta Donato Toma, del sub Commissario Giacomo Papa e dell’Assessore Quintino Pallante tutte le problematiche relative alla gestione dell’Ospedale Caracciolo.
«In particolar modo, – spiega il sindaco Saia – abbiamo evidenziato quanto sia necessario che il nostro presidio ospedaliero venga riconosciuto come di “area particolarmente disagiata” non solo sulla carta, ma anche nei fatti. Abbiamo chiesto che il Caracciolo possa rispondere alle esigenze di interventi di emergenza-urgenza in modo da garantire una tutela efficace per tutti i residenti del territorio altomolisano. Per ovviare alla problematica della carenza del numero di pazienti, inoltre, abbiamo avanzato la richiesta di attivare le procedure relative alla concretizzazione di accordi di confine che portino il Caracciolo ad accogliere anche cittadini dall’Alto Vastese e dal Sangro. Il Commissario Toma, in risposta alle nostre richieste, ha confermato che il nostro ospedale rimarrà di area particolarmente disagiata anche nel nuovo POS 2022-2024. Inoltre, ha annunciato l’apertura di una casa di comunità allocata presso il piano terra del Caracciolo. Tale struttura accoglierà tutti i pazienti che non avranno bisogno di ospedalizzazione e garantirà continuità assistenziale h24. Il compito dell’Amministrazione sarà vigilare su quanto detto affinché tali implementazioni possano diventare realtà. La lotta per il Caracciolo, però, non si ferma qui. E non si fermerà fin quando i cittadini potranno sentirsi tutelati dalla presenza sul territorio di efficaci servizi sanitari».