Una sola lista presentata a Castelguidone, questa mattina, per il rinnovo del Consiglio comunale e l’elezione del sindaco. Manca ancora l’ufficialità, perché si attende il trasferimento degli atti in Prefettura, ma le indiscrezioni che arrivano dal piccolo centro montano del Vastese parlano di una sola lista presentata, pare composta da appartenenti alle forze di polizia, in particolare agenti della Polizia penitenziaria, provenienti da molte regioni del Sud Italia. “Rinascita Italia“, questo il nome della lista composta da otto persone, collegata al candidato sindaco Guglielmo De Santis.
Fino alla tarda serata di ieri si è parlato della candidatura di Mario Di Paolo, ginecologo, originario di Castelguidone, già sindaco di Bucchianico e consigliere provinciale nel passato. Poi, nel corso della notte, qualcosa deve essere andato storto e la candidatura del medico è saltata.
L’amministrazione uscente, impersonata dal sindaco ancora in carica Donato Sabatino, non ha voluto o non è stata in grado di presentare una lista in linea di continuità e il risultato è che per Castelguidone si prospetta un commissariamento da parte della Prefettura. Con una sola lista in campo, infatti, le elezioni, affinché siano considerate valide, necessitano del superamento di un quorum che un recente decreto del Governo, già pubblicato in Gazzetta ufficiale, ha abbassato al 40 per cento (inizialmente era del 50 %, ndr),. Il suo raggiungimento sembra davvero poco realistico a Castelguidone. Con un elettorato composto da circa trecento unità, i candidati della Polizia penitenziaria dovrebbero convincere, ammesso che abbiano interesse e voglia, centoventi persone residenti, maggiorenni e aventi diritto a recarsi alle urne. Un’impresa impossibile che spalanca le porte all’arrivo di un commissario prefettizio da Chieti.