Il sindaco Saia ha firmato la convocazione e dunque il Consiglio comunale di Agnone tornerà a riunirsi presso l’aula di Palazzo San Francesco lunedì 30 maggio, con inizio dei lavori fissato per le ore 18,30. Solo due i punti all’ordine del giorno dell’assise civica: una variazione al bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2022-2024 e l’adesione alla società a totale capitale pubblico cui affidare in forma diretta la gestione del servizio idrico integrato.
E’ il primo Consiglio comunale convocato dopo l’incontro in Provincia tra sindaci e tecnici dell’Anas che ha avuto come tema unico le sorti del viadotto Sente. In quella sede il consigliere provinciale Vincenzo Scarano, che siede tra i banchi della minoranza in Comune ad Agnone, ha lanciato quella che solo ai più sprovveduti è sembrata una provocazione: inserire il viadotto “Longo” in un progetto più ampio di viabilità delle zone interne e marginali dell’Alto Molise e del vicino e confinante Abruzzo, rendendo in tal modo il ponte tra Castiglione Messer Marino e Belmonte del Sannio «strategico» e funzionale alla mobilità della dorsale appenninica, in grado di collegare l’Adriatico al Tirreno passando attraverso un tunnel sotto Capracotta per sfociare sulla fondovalle Sangro e addirittura la Fresilia.
Questa, in estrema sintesi, il progetto portato dal consigliere Scarano all’attenzione degli ingegneri dell’Anas. Tutt’altro che «fantascienza», perché in realtà si tratta di una sorta di espediente, ideato appunto dall’avvocato Scarano, per rendere giustificabile la spesa di circa quaranta milioni di euro che, in base ad una prima stima approssimativa, servirà per mettere in sicurezza l’intera struttura ormai datata del viadotto Sente.
La proposta, formalizzata dallo stesso Scarano con l’invio di una email all’indirizzo degli ingegneri dell’Anas, sta circolando sulla stampa grazie all’articolo pubblicato proprio su queste colonne, ma la convocazione del Consiglio comunale di Agnone sarà l’occasione giusta per portarla all’attenzione delle altre forze politiche, a partire dalla maggioranza guidata dal sindaco Saia. Lo stesso Scarano, infatti, ha parlato nei giorni scorsi della necessità di fare fronte comune sulla sua proposta, cercando in qualche modo sponda nella amministrazione comunale in carica ad Agnone.
Francesco Bottone