Scende la popolazione residente e si modificano parallelamente anche le indennità di carica degli amministratori locali. Sono state rideterminate, con apposito documento firmato nei giorni scorsi dal dirigente del settore Finanza e Contabilità, le indennità di funzione degli amministratori del Comune di Agnone tenendo presente la disposizione della legge di bilancio 2022 che pone come parametro di calcolo la popolazione risultante dall’ultimo censimento ufficiale.
Fino ad oggi il calcolo delle indennità spettanti al sindaco, al vicesindaco e al resto degli assessori, è stato fatto prendendo a riferimento il dato della popolazione risultante dall’ultimo censimento ufficiale Istat, che era quello del 2011, in base al quale il Comune di Agnone risultava collocato nella fascia di popolazione da cinquemila a diecimila abitanti. Dal 2018, però, il censimento ufficiale è diventato permanente e, quindi, il dato definitivo più aggiornato fa riferimento alla popolazione al 2020. Nel lasso di tempo intercorrente dal 2011 al 2020 la popolazione del Comune di Agnone è scesa, collocando l’ente nella fascia da tremila a cinquemila abitanti. La popolazione risultante dal censimento al 31/12/2020 è pari a 4.796 abitanti.
Scatta dunque l’adeguamento delle indennità di funzione alla nuova fascia di popolazione, in base ad un contorto calcolo di percentuali parametrate al trattamento economico dei presidenti di regione attualmente pari a 13.800 euro lordi mensili. Nella fascia precedente il sindaco Saia, il vicesindaco Di Nucci e gli altri assessori avrebbero potuto godere di una indennità pari al 29 per cento di quella somma, mentre ora che la popolazione di Agnone è calata sotto i cinquemila, gli stessi amministratori dovranno accontentarsi del 22 per cento. Tanto per complicare un po’ le cose, le percentuali previste avranno effetto e applicazione graduale, per raggiungere l’incremento complessivo previsto dalla legge di bilancio a partire dal primo gennaio del 2024.
A far data da allora l’indennità mensile lorda prevista per il sindaco di Agnone sarà di tremila e trentasei euro; quella del vicesindaco millecinquecentodiciotto, cioè esattamente la metà di quella del primo cittadino; quella degli assessori milletrecentosessantasei euro. Ovviamente per gli amministratori locali che siano lavoratori dipendenti e che non abbiano richiesto di essere collocati in aspettativa non retribuita, è prevista l’indennità di funzione dimezzata.