Il Comandante Interregionale dell’Italia Centrale della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d’Armata Bruno BURATTI – accompagnato dal Comandante Regionale Abruzzo, Generale di Divisione Gianluigi D’Alfonso – ha reso visita ai militari del Comando Provinciale di L’Aquila presso la caserma “Sten. M.A.V.M. Tito Giorgi”, sede anche del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria, del Gruppo di L’Aquila e della Stazione di Soccorso Alpino.
A riceverlo, il Comandante Provinciale, Colonnello t.ST Cosimo Lamanuzzi, unitamente ai Comandanti dei Reparti della provincia e ad una rappresentanza di finanzieri di ogni grado, che l’Ufficiale Generale ha avuto modo di salutare e ringraziare singolarmente per il quotidiano e delicato impegno fornito a vantaggio della collettività.
Al Comandante Interregionale, il Col. t.ST Cosimo Lamanuzzi ha evidenziato le peculiarità del contesto economico e produttivo della provincia e le principali azioni di contrasto svolte dai Reparti dipendenti, orientate verso i fenomeni fraudolenti maggiormente insidiosi.
I militari, che hanno partecipato all’esecuzione delle più rilevanti attività di servizio, ne hanno illustrato i dettagli, evidenziando gli strumenti e le tecniche investigative impiegate per fronteggiare le frodi collegate alla percezione di finanziamenti pubblici erogati in relazione all’emergenza pandemica (COVID-19), quelle in materia di reati fallimentari e societari (bancarotta fraudolenta, autoriciclaggio, false comunicazioni sociali e omesso versamento di ritenute previdenziali e assistenziali), di evasione delle accise (con particolare riferimento ai prodotti da inalazione senza combustione) e dell’I.V.A., quelle perpetrate nei confronti del Servizio Sanitario Nazionale, nonché per il contrasto all’usura e al traffico di sostanze stupefacenti.
Al termine della visita, il Comandante Interregionale ha rivolto ai Comandanti dei Reparti dipendenti parole di apprezzamento per il lavoro compiuto e per i risultati conseguiti nei diversi comparti operativi, sottolineando l’importanza di proseguire nella direzione intrapresa ed assicurare, per il tratto a venire, un concreto ed effettivo presidio di legalità economico-finanziaria, contrastando le manifestazioni di criminalità più gravi e perniciose al fine di garantire, insieme agli altri attori istituzionali, la corretta attuazione delle iniziative di rilancio dell’economia e delle progettualità finanziate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.