Apparecchiature obsolete e il diniego ad accettare pazienti di fuori regione. In estate il problema dei reparti di Dialisi negli ospedali molisani si ripresenta in tutta la sua gravità. A denunciare la situazione è il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Andrea Greco che chiede all’Asrem interventi urgenti e non più rinviabili.
“I reparti di Dialisi del Santissimo Rosario di Venafro e del Caracciolo di Agnone necessitano la sostituzione immediata degli obsoleti macchinari al fine di garantire risposte concrete a pazienti cronici che necessitano di cure salvavita – esordisce Greco -. Nei mesi estivi, in Molise, la popolazione aumenta in maniera esponenziale e tra questi vi sono tanti dializzati di fuori regione ai quali viene preclusa la possibilità di accedere alle cure se non con grandissimi disagi. Puntualmente l’argomento torna di attualità in queste settimane”.
Greco poi entra nel merito della vicenda: “I reparti di Dialisi di Agnone e Venafro hanno impianti di osmosi datati i quali non consentono di gestire l’ulteriore accettazione di pazienti. Così i cittadini che rientrano in Alto Molise e nella Valle del Volturno sono costretti a dializzare ad Isernia con conseguente sovraffollamento del ‘Veneziale’ già alle prese con carenza di personale e carichi di lavoro inaccettabili. Non va meglio in Basso Molise dove nei prossimi giorni effettuerò un sopralluogo nelle strutture ospedaliere esistenti”.
In seguito la richiesta di investimenti immediati per sanare la problematica. “E’ arrivato il momento di sostituire i vecchi impianti con nuove apparecchiature di biosmosi – afferma l’esponente pentastellato -. Non c’è più tempo da perdere. La spesa per gli impianti, pari a circa 100.000 euro, assicurerebbe una maggiore qualità di vita a decine di persone che si sottopongono ogni giorno a dialisi. La sostituzione delle apparecchiature, inoltre, permetterebbe a medici e infermieri di svolgere le loro mansioni con più tranquillità ed efficienza”.
A riguardo Greco conclude: “Dopo aver sollecitato telefonicamente l’Asrem, ho ufficialmente investito l’Azienda sanitaria regionale e il Commissario ad Acta affinché si attivino per la risoluzione dell’annosa situazione. Della vicenda ho informato per conoscenza anche il prefetto di Isernia. Oggi i dializzati non devono sentirsi cittadini di serie B: l’acquisto di nuove strumentazioni non è più rinviabile. Non c’è un solo minuto da perdere, l’azienda proceda tassativamente”.