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  • Quaranta ettari di vegetazione distrutta, ma il maltempo dà una mano ai Vigili del fuoco

    Sono almeno quaranta, in base ad una prima stima, gli ettari di vegetazione, tra prati e macchia mediterranea, andati in fumo nel corso della giornata di ieri sul territorio comunale di Schiavi di Abruzzo.

    Le fiamme hanno preso origine, come ormai accertato dai Carabinieri, dall’abbruciamento di residui vegetali da parte di una persona del posto che stava effettuando dei lavori di pulizia sul proprio terreno in località Valli superiore.

    Per tutta la notte i Vigili del fuoco del distaccamento di Gissi, coordinati dal capo squadra Carlo Racciatti, hanno presidiato le abitazioni e in alcuni casi sono stati costretti ad intervenire per stoppare l’avanzata del fuoco alimentato dal vento. Questa mattina l’arrivo sul posto del Dos inviato dal comando provinciale di Chieti. Dopo una ricognizione ad ampio raggio, il direttore delle operazioni di spegnimento ha dichiarato chiuso l’incendio disponendo il rientro delle squadre presso le proprie sedi di appartenenza.

    E’ stata riaperta al traffico la provinciale tra Castiglione Messer Marino e Schiavi di Abruzzo, interdetta già nel pomeriggio di ieri per via delle fiamme che l’hanno letteralmente attraversata, finendo per raggiungere la centrale eolica di vetta.

    Nella serata di ieri si era prospettato di richiedere, alle prime luci dell’alba, l’intervento di un mezzo aereo, ma il crollo delle temperature e l’arrivo del maltempo, con una leggera pioggia che sta interessando l’area, hanno contribuito ad estinguere gli ultimi focolai.

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