Stare zitti non serve a niente, anzi, bisogna fare più rumore possibile per fermare la violenza sulle donne. I recenti fatti di cronaca nera nazionale hanno riportato all’attenzione dell’opinione pubblica il delicato tema della violenza di genere, in particolare contro l’universo femminile. Per stare sul pezzo, come si usa dire, ma soprattutto per sensibilizzare le giovani generazioni alla cultura del rispetto e mettere al bando la violenza, di qualsiasi tipo, il Comune di Agnone ha organizzato una iniziativa pubblica che avrà luogo domani, in città. “Un minuto di rumore” contro la violenza sulle donne, questo il titolo scelto per l’evento pensato in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
«L’amministrazione comunale di Agnone – spiegano dal Comune – ha organizzato un momento di commemorazione e riflessione in Piazza Giovanni Paolo II. L’iniziativa, intitolata “Un minuto di rumore”, vuole ricordare le oltre 285 donne vittime di femminicidio in Italia nel 2023, ma anche prendere consapevolezza del problema».
Una lunga scia di sangue e dolore, di vite spezzate e famiglie distrutte, rispetto alla quale sembra non ci sia un argine. Le iniziative di educazione e sensibilizzazione vanno avanti da anni, ma i risultati tardano ad arrivare. Questo almeno dicono le cronache. Servirebbero azioni più concrete probabilmente, come ad esempio la possibilità per le giovani donne, di poter girare “armate” di strumenti di difesa e dissuasori, come ad esempio i teaser il cui porto in Italia, al momento, è assolutamente vietato. Decisioni che dovrebbero arrivare dai palazzi romani. Intanto gli enti locali fanno la loro parte, per quanto di loro competenza.
«La violenza di genere, – aggiungono dal Comune – è un fatto culturale e sociale che riguarda tutta la società. Di fronte all’ennesimo barbaro femminicidio privilegiamo il rumore della consapevolezza piuttosto che il doloroso silenzio. Solo insieme, istituzioni, scuola, associazioni e cittadini tutti possiamo arginare questo fenomeno». E quindi per le ore 18.30 di questo pomeriggio l’amministrazione comunale invita «le cittadine e i cittadini, le scuole, parrocchie, Pro Loco e associazioni locali a partecipare». «Un minuto di rumore per dire, anche da Agnone, un “NO” convinto alla violenza, per costruire una società fondata sul rispetto reciproco» chiudono dal palazzo di città.