Garantire attività di sostegno e supporto a bambini affetti da disturbi dello spettro autistico, nonché promuovere un’interazione più sintonica tra genitori e figli che favorisca lo sviluppo delle competenze sociali e comunicative oltre agli interessi e alle attività migliorando la flessibilità degli schemi motori e ideativi per favorire l’avviamento ad una formazione lavorativa idonea. Con questi obiettivi nasce ad Agnone, a partire dal prossimo mese di giugno, il centro diurno che ospiterà 20 bambini autistici in età scolare. L’apertura del centro, presso la struttura ‘Ape Maia’ di Maiella – spiegano dal Comune altomolisano – è prevista, dal lunedì al venerdì per 4 ore al giorno con l’orario che potrebbe variare nel periodo estivo. In tutto 45 le settimane durante le quali si potrà usufruire del servizio. Nel frattempo i responsabili del progetto valutano la possibilità di allungare i tempi.
Inoltre, per venire incontro alle esigenze delle famiglie, verrà attivato anche un servizio di trasporto, sia all’andata che al ritorno. L’iniziativa del centro diurno di Agnone rientra nell’accordo di programma-quadro della Strategia nazionale per le aree interne ‘Alto Medio Sannio’. Previsti 15 posti anche nel Comune di Trivento. L’intervento sull’area interessata, che include anche il territorio di Frosolone, è sperimentale. Infatti, in base agli esiti del monitoraggio, che sarà effettuato durante e alla fine del periodo di valenza, verrà decisa la modalità più opportuna per dare stabilità alla erogazione dei servizi in un’ottica di integrazione socio-sanitaria sempre maggiore.
A curare l’attivazione del percorso riabilitativo, che verrà preceduto da interventi diagnostici tesi a valutare i punti di forza e le criticità dell’iniziativa, la Uosvd di Neuropsichiatria infantile dell’Asrem. Per ogni ospite, quindi, la Uosvd elaborerà un ‘progetto individualizzato’ quale strumento multidisciplinare che consentirà uniformità e continuità d’intervento, secondo un approccio personalizzato. Diverse le figure professionali che verranno impiegati quali psicologi, neuropsichiatri infantili, assistenti sociali, terapisti, neuropsicomotricisti, logopedisti, Oss, specialisti in campi per le attività previste. Le attività, alvo proroghe, termineranno nel mese di dicembre 2026.