Sono stati l’uno assessore dell’altra e viceversa, scambiandosi i ruoli nei cinque anni successivi e cingendo alternativamente pro tempore la fascia tricolore. Da stretti collaboratori a nemici giurati: Carmen Carfagna e Pompilio Sciulli sono i due volti della politica di Pescopennataro. Quando era sindaco Sciulli si avvalse, in giunta, della collaborazione della Carfagna. Poi Sciulli venne bloccato dalla legge sul terzo mandato, oggi non è più in vigore, e cedette il trono in tranquillità alla sua fidata Carmen. Carfagna divenne la prima sindaca di Pescopennataro, finalmente vennero rispettate anche le quote rosa, e guarda caso nominò in giunta, ma non come vicesindaco, Pompilio Sciulli. Nel solco della continuità, dunque, ma la scia tracciata da Sciulli stava decisamente stretta alla vulcanica sindaca. Inevitabilmente l’idillio tra i due andò in frantumi piuttosto rapidamente e l’assessore venne messo alla porta, defenestrato dal Comune scrissero allora i giornali locali.
Pochi giorni fa, alle elezioni amministrative, la rivincita di Sciulli: l’avvocato runner, tra l’altro presidente dell’Anci Molise, ha sconfitto la sindaca uscente, Carmen Carfagna, conquistando 92 preferenze, pari al 51.98 per cento, contro le 85 andate all’avversaria, ferma al 48 per cento. Una scheda bianca ed una nulla e solo sette voti di scarto, che tradotti in elettori rappresentano tre o quattro persone appena, una famiglia di Pescopennataro. Ma tant’è, chi vince vince e prende tutto, e dunque i ruoli tra i due ex collaboratori cambiano nuovamente: Pompilio Sciulli farà il sindaco per i prossimi cinque anni, salvo imprevisti, mentre Carmen Carfagna dovrà accontentarsi del ruolo di capogruppo della minoranza in Consiglio comunale. E qualche giorno fa si è tenuta la prima seduta dell’assise civica, quella detta di insediamento della nuova amministrazione, che poi tanto nuova non è visto che a guidarla è un pluri-sindaco.
Il dato interessante è che nel corso del Consiglio, dopo la ratifica degli eletti e l’analisi di eventuali casi di ineleggibilità e incompatibilità, è stata data comunicazione, da parte del sindaco Sciulli, delle nomine in Giunta. Il nuovo esecutivo di Pescopennataro, presieduto ovviamente dal primo cittadino, sarà composto dal vicesindaco Daniele Antenucci e dell’assessore Nino Ciampaglia. Una giunta “maschia”, dove le quote rosa, inspiegabilmente, non hanno trovato posto, nonostante l’Anci, di cui Sciulli è presidente qui in Molise, sia piuttosto sensibile alla tematica del rispetto della parità di genere negli organi elettivi e di nomina degli enti locali. Quote rosa che tra l’altro non sono rispettate neanche in seno al resto del gruppo di maggioranza, composto infatti da Luca De Lucia, Antonio Di Stefano, Vincenzo Freda, Antonio Paglione, Fernanda Santilli. Una sola donna in maggioranza, tra Consiglio e giunta, decisamente troppo poco per rappresentare le quote rosa appunto, ma questo è eventualmente un tema di cui dovrà occuparsi la minoranza o, meglio ancora, Giusi Di Lalla, presidente della commissione sulle pari opportunità del Molise.
Al netto di queste questioni, che in realtà non sono affatto di poco conto, ecco le dichiarazioni del sindaco Sciulli a margine del primo Consiglio comunale: «Il gruppo “Pesco nel Cuore” rappresenta istituzionalmente tutta la cittadinanza e ne sarà responsabile per i prossimi anni. Chi ha assistito alla seduta consiliare avrà ben compreso che ciò che più ci sta a cuore, ancor prima dell’impegno amministrativo, è riportare nella nostra amata Pesco un clima di serenità, fiducia, collaborazione, dialogo e confronto». La campagna elettorale, infatti, ha portato frizioni e tensione all’interno della comunità e i pochissimi voti di scarto tra le due liste stanno lì a dimostrarlo. «Una piccola comunità come la nostra – ha sottolineato Sciulli – ha bisogno di persone con vero senso di appartenenza, che si impegnino concretamente nel raggiungere obiettivi realizzabili e allo stesso tempo ambiziosi, guardando al futuro e non al passato, senza rabbia né rancore. Noi per primi».
«La nostra macchina governativa si sta già muovendo nella più totale trasparenza e correttezza. – ha continuato il “nuovo” sindaco – Il Consiglio comunale sarà per noi un momento durante il quale discutere del bene del Paese, nel pieno rispetto di ogni componente e del ruolo per lui scelto dal libero voto dei cittadini». Insomma, quasi una mano tesa alla minoranza e alla ex sindaca Carmen Carfagna. «L’insediamento di una nuova amministrazione è un momento da celebrare e siamo felici che voi cittadini abbiate partecipato numerosi alla nostra festa. – ha chiuso Sciulli, prima di concedersi un brindisi – Ci teniamo nuovamente a ringraziarvi, unitamente agli amici pescolani non presenti. Il cammino è appena iniziato e noi, senza indugio, siamo pronti a percorrerlo».