E’ una carovana festosa, che sta attraversando tutto l’Alto Molise, alternando momenti di silenzio e riflessione ad esplosioni incontenibili di gioia e letizia. Una comunità in cammino, giovani e giovanissimi, tenuta insieme dal collante rappresentato non da un credo politico o da una ideologia, né dalla passione per lo stesso cantante, ma dalla fede e dall’amore nei confronti di un piccolo frate che secoli fa, percorrendo una breve esistenza terrena, ha cambiato le sorti della Chiesa universale e probabilmente dell’umanità. Proprio sulle orme di Francesco di Assisi, «piedi scalzi, sempre in viaggio, sulla strada polverosa», si sta muovendo, in queste ore, la carovana di giovani della quarantaduesima marcia francescana “Vivo con te”.
«Un cammino del corpo e dell’anima, un viaggio nella bellezza e nella condivisione che va oltre la fatica e gli imprevisti, con lo sguardo fisso alla Porziuncola, per vivere insieme a migliaia di giovani provenienti da tutta Italia, il Perdono di Assisi» spiegano dalla Pastorale giovanile della diocesi di Trivento. Partiti da Canneto, benedetti dal vescovo Claudio Palumbo, i pellegrini francescani, insieme a suore e frati, stanno risalendo l’Alto Molise: Pescolanciano, Chiauci, Pietrabbondante, Capracotta, Pescopennataro.
E in ogni piccolo centro montano raggiunto è stata una festa, con canti, balli e testimonianze, perché essere cristiani e francescani è questo: gioia e letizia. E oggi quei pellegrini che ieri sono stati accolti dalla comunità parrocchiale di Capracotta arriveranno in Agnone. A riceverli il sindaco Daniele Saia e il neo promosso “ambasciatore di Agnone nel mondo”, Giuseppe De Martino, al secolo Peppè. L’appuntamento è davanti alla chiesa dei cappuccini, dove ci sarà un momento di accoglienza e di condivisione dell’esperienza di cammino appena conclusa.
L’indomani, poi, la carovana proseguirà, questa volta in autobus, verso Assisi, dove si riunirà a migliaia di altri giovani provenienti da tutta Italia, per il giorno del Perdono di Assisi, davanti alla chiesetta della Porziuncola. Un mare festoso che renderà gloria all’Altissimo. «Vai Francesco coi tuoi compagni, centomila piedi scalzi, tasche vuote e cuore in festa… dal tuo seme una foresta».
Francesco Bottone