Il 21 novembre, secondo la tradizione, ad Agnone si è celebrata la Madonna delle Grazie che coincide con il Piccolo Natale che segna l’inizio delle feste di dicembre. Tra le particolarità dell’evento, che si svolge nella chiesa Madre di San Marco Evangelista, c’è la Pastorale di Filippo Gamberale, una dolce melodia composta alla metà del 1800. Un tempo la musica veniva eseguita da un’orchestra formata in gran parte da artigiani e oggi affidata al talento di una quindicina di giovani musicisti. Al centro di questa tradizione c’è Michelino Delli Quadri, un veterano che incarna perfettamente l’anima di queste note tanto care al popolo agnonese. “Ho cominciato a seguire la cerimonia da ragazzino, quando si celebrava nella chiesa di San Pietro. La folla era tale che spesso restavo fuori,” racconta Delli Quadri. Oggi, guida con passione i giovani che tengono viva questa tradizione, ma il suo viaggio nella musica parte da lontano.
Alla fine degli anni ’60, Michelino, classe 1947, è tra i fondatori del gruppo PAB (Panonda Association Band), che prende il nome dal club La Panonda. “Iniziammo in quattro: io, che suonavo diversi strumenti, Lino Mastronardi alla chitarra, Edoardo De Simone alla batteria e Pasqualino De Martino alla tastiera. Poi si unirono Angelo Catauro al sassofono e uno studente siciliano, Franco Coco. Suonavamo i brani pop e il rock progressivo del tempo, come quelli della Premiata Forneria Marconi.”
Quegli anni furono un fermento per il panorama giovanile agnonese: gruppi come I Serafici ed Enonga arricchirono il tessuto musicale della città. Un’esperienza memorabile fu il musical Uomo ultimo atto, che portò il gruppo a vincere il ‘Festival degli Sconosciuti’ di Ariccia (Roma). Parallelamente, Delli Quadri entra nel gruppo che accompagna la Pastorale: “Don Umberto Marinelli mi chiese di unirmi. Da lì, il gruppo si ampliò fino a contare 25 musicisti, grazie anche alla scuola musicale che avevo fondato.” La Pastorale agnonese così ha continuato a evolversi. “Nella versione originale, si ripeteva più volte durante la messa. Con il tempo, furono aggiunte nuove parti e arrangiamenti per diversi strumenti, mantenendo sempre viva la tradizione grazie anche a personaggi come Pasquale Del Papa, Tonino Lauriente, Romolo Ferrara, Costantino Sabelli, Vincenzo Marcovecchio“.
Tra le tante cose fatte è stato anche direttore di banda. “In collaborazione con l’allora direttore della Biblioteca Comunale, Antonio Arduino riprendemmo e rilanciammo un gruppo bandistico in crisi costituendo la banda Musicale di Agnone, che operò per 5-6 anni costituendo una palestra di formazione per tanti giovani tra cui Vittorio Sabelli, poi diventato un affermato musicista. Anche per il mancato appoggio del Comune, l’esperienza si spense”.
Se la musica è stata la melodia costante della sua vita, il calcio ne è stato il ritmo incalzante. Michelino non è stato solo un appassionato: è stato calciatore, allenatore e formatore di intere generazioni tra cui l’ex Atalanta, Antonio Orlando e Gloria Marinelli, attualmente in seria A con il Milan femminile.
“Quando mi accorsi che la Polisportiva non valorizzava i giovani, chiesi a Nicola Bomba di iscriverli al campionato di Terza Categoria, anche fuori classifica. Da lì, presi il patentino da allenatore Uefa B e mi dedicai alla Scuola Calcio.”Il suo obiettivo non era solo tecnico, ma educativo: “Nel calcio di oggi c’è una mentalità più inclusiva. Ogni ragazzo va accolto come persona, al di là del talento sportivo. Le regole attuali permettono a tutti di giocare, e questo è fondamentale.”
Ma il suo impegno per la collettività non si è limitato a musica e sport. Delli Quadri ha dedicato il suo tempo libero anche alla formazione e alla socialità, lavorando con i giovani anche nel mondo della scuola. “Ho fatto esperienze di fotografia e giornalismo nel doposcuola e ho sempre cercato di stimolare i ragazzi allo studio e alla creatività. Ogni momento trascorso con loro mi ha arricchito, non solo in campo musicale.” Oggi questo giovanotto ultraset… è il simbolo di come le passioni possano intrecciarsi, creando una vita dedicata alla bellezza e alla crescita delle nuove generazioni. In ogni nota e in ogni passaggio del pallone, c’è il cuore di un uomo che ha fatto della musica e del calcio la sua missione.
Italo Marinelli