L’impianto di illuminazione dello stadio “Civitelle” di Agnone versa in condizioni inadeguate, al punto da non poter garantire partite in notturna e, a breve, nemmeno gli allenamenti serali o gli incontri del settore giovanile. Una situazione che affonda le sue radici negli anni ’90, quando furono installate le quattro torri faro originarie, successivamente integrate da due fari aggiuntivi posizionati sulla tribuna coperta. Questi ultimi, pensati per compensare l’insufficiente copertura luminosa, non sono però mai stati sufficienti a risolvere il problema in modo definitivo. Negli anni, la mancanza di manutenzione ordinaria, come la sostituzione delle lampade esaurite, ha progressivamente aggravato la situazione, fino a renderla insostenibile. A testimoniarlo è una recente nota del Comitato Regionale della Figc, che ha segnalato ufficialmente l’inefficienza dell’illuminazione in occasione di una gara del torneo Esordienti, disputata il 9 novembre scorso alle 17:30.
Nel documento si legge l’invito alla società sportiva di intervenire tempestivamente: “Al fine di permettere la programmazione delle future gare da disputarsi in orari tardo pomeridiani, si invita la società a prendere i necessari provvedimenti che si reputano utili per la risoluzione della problematica”. La gestione dell’impianto è in mano alla Polisportiva Olympia Agnone, che non dispone delle risorse economiche necessarie per un intervento strutturale. La questione, dunque, passa inevitabilmente nelle mani dell’amministrazione comunale, che ha recentemente investito nella ristrutturazione degli spogliatoi. A riguardo interpellato il consigliere comunale, delegato allo Sport, l’ingegnere Franco Marcovecchio che conosce a perfezione lo stato dei fatti perché in passato ha ricoperto per lunghi anni il ruolo di presidente della locale società di calcio.
Nel frattempo, alcuni volontari – tra cui dirigenti e tifosi – hanno cercato di sopperire alle carenze con lavori di tinteggiatura, pulizia e sistemazione degli spazi esterni. Secondo le stime, un investimento di poche migliaia di euro sarebbe sufficiente a garantire il ripristino dei faretti esauriti, permettendo così almeno lo svolgimento degli allenamenti serali e delle gare del settore giovanile. Resta aperta, però, un’altra questione urgente: quella dei servizi igienici alle spalle della tribuna, ormai in stato di degrado avanzato. Perdite d’acqua e strutture inadeguate rendono l’esperienza degli spettatori disagevole, evidenziando la necessità di un intervento complessivo che tenga conto non solo dell’illuminazione ma anche della qualità dell’accoglienza.
Il “Civitelle”, per anni simbolo della passione sportiva di Agnone, rischia di diventare l’ennesima vittima di incuria e disinteresse. Gli appelli di atleti, famiglie e tifosi non possono restare inascoltati: ogni ritardo rischia di spegnere, assieme alle luci del campo, anche l’entusiasmo e il senso di appartenenza di un’intera comunità. È arrivato il tempo di agire: il futuro dello sport locale non può attendere.