Il Servizio regionale del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) è stato impegnato nelle giornate di sabato 27 e domenica 28 giugno 2015 in addestramento sanitario ed in molteplici simulazioni di soccorso in vari scenari di intervento in ambiente montano ed impervio.
In questi due giorni i tecnici del CNSAS sono stati addestrati da istruttori della Scuola nazionale Medici del CNSAS su metodologie di intervento e trattamento di pazienti sottoposti a trauma (Trauma Care) allo scopo di garantirne la sopravvivenza e la stabilizzazione in fase pre ospedaliera.
Tale attività segue quella già effettuata per il primo soccorso BLS-D (Basic Life Support – Defibrillation), anche per pazienti pediatrici, completando la formazione sanitaria necessaria per i tecnici CNSAS prevista dai piani formativi nazionali.
Le competenze acquisite permettono ai tecnici del CNSAS di intervenire, dal punto di vista sanitario, su pazienti in ambienti non raggiungibili dalla viabilità ordinaria e, quindi, supportare il Servizio di Emergenza Urgenza Regionale (118) sulla gestione ed evacuazione del paziente da ambienti impervi, così come stabilito dalla Legge 74 del 21 marzo 2001, che individua nel CNSAS “il soggetto di riferimento esclusivo per l’attuazione del soccorso sanitario nel territorio montano ed in ambiente ipogeo”.
L’addestramento sanitario del personale tecnico del Soccorso Alpino rappresenta una risorsa inestimabile per la collettività. Essa, infatti, permette al CNSAS di fornire assistenza sanitaria qualificata a supporto del 118 in caso di soccorso in tutte le attività, sia di tipo ricreativo che lavorativo, svolte in ambiente montano ed impervio ed in tutti gli interventi di ricerca persone disperse in ambiente montano in cui il Soccorso Alpino è attore principale in virtù della sua peculiare capacità di movimentazione in tale ambiente.
Alla parte teorica e pratica sono seguite, nella giornata di domenica, varie simulazioni di soccorso. Sono stati allestiti, infatti, diversi scenari nel territorio montano del Comune di Pesche in cui i tecnici del CNSAS sono intervenuti, con l’ausilio di tutti i presidi medici a loro disposizione, su pazienti infortunati durante lo svolgimento di differenti attività e che presentavano traumi di diversa natura e criticità.
Escursionista traumatizzato messo in salvo dal Soccorso alpino
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