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  • Truffa due anziani, ma viene arrestato in flagranza dalla Polizia: casertano in manette

    Personale della Polizia di Stato di Campobasso ha tratto in arresto un giovane della provincia di Caserta per una truffa perpetrata ai danni di due persone anziane. Nel corso di attività di istituto, l’attenzione dei poliziotti della Squadra Mobile è stata attirata da una Fiat Panda condotta da un giovane che si aggirava nel centro cittadino senza una precisa meta.

    La circostanza che l’auto avesse la targa danneggiata e fosse proveniente da fuori regione e, soprattutto, il comportamento dell’automobilista, che di continuo arrestava la marcia per consultare il telefono, dimostrando una scarsa conoscenza dei luoghi, hanno spinto gli investigatori a porsi al seguito dell’uomo alla guida.

    Dopo un attento pedinamento, il giovane è stato notato mentre usciva con atteggiamento circospetto dall’abitazione di una coppia di anziani nel centro storico del capoluogo. A quel punto il personale della Squadra Mobile ha deciso di sottoporlo a controllo, con esito positivo: all’interno di un borsello che aveva con sé, è stata infatti trovata una somma di 2500 €. Nella mattinata, sul telefono fisso dell’abitazione dei due anziani, infatti, erano giunte alcune chiamate da parte del truffatore che si era spacciato per un nipote della coppia e, fingendo di trovarsi in difficoltà, aveva chiesto di consegnare ad un suo amico, che di lì a poco sarebbe giunto a casa loro, il denaro necessario per evitare di essere arrestato.

    Le povere vittime, che già in passato avevano subito una truffa similare, hanno riconosciuto nel ragazzo il soggetto a cui poco prima avevano versato il denaro in contanti, pari all’ammontare delle loro pensioni e delle relative tredicesime riscosse di recente.

    Il giovane è stato arrestato nella flagranza del delitto di truffa aggravata e, come disposto dal PM di turno della Procura della Repubblica di Campobasso, condotto presso la casa circondariale del capoluogo.

    L’operazione portata a termine dalla Squadra Mobile testimonia come i truffatori prediligano coppie di anziani o comunque persone in avanti con gli anni che, in molti casi, vivono sole e di cui conoscono abitudini e spesso anche i nomi dei loro cari.

    L’attività di contrasto a tali reati da parte della Polizia di Stato prosegue incessante in tutta la provincia. Di fondamentale importanza è segnalare ai numeri di emergenza ogni condotta che possa far presumere un tentativo di truffa e ricordare che nessuna richiesta di denaro può legittimamente derivare da appartenenti alle forze di polizia.

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