Il 25 aprile e il 12 maggio il Nepal, uno dei Paesi più poveri del Mondo, veniva devastato da due scosse di terremoto che causavano 8.800 vittime, 590.000 abitazioni completamente distrutte, 285.000 danneggiate, 2,8 milioni di persone colpite.
Subito la rete internazionale delle Caritas si mobilitava portando aiuto con viveri, acqua, prodotti per l’igiene, coperte, teli, materiale per l’allestimento di ripari temporanei a 65.837 famiglie e sostegno psicologico per 2.600 persone.
Il direttore della Caritas del Nepal padre Pius Perumana, ha dichiarato: «Quello che mi ha più impressionato è la capacità di reazione delle persone. È una situazione tragica, di grande sofferenza, ma la gente non ha perso la speranza. Questo mi incoraggia molto e sono sicuro che il Nepal si rialzerà».
Dopo la prima fase dell’emergenza si è passati alla seconda, quella della ricostruzione, della riattivazione socio-economica, del rafforzamento delle comunità e riduzione del rischio e del sostegno psico-sociale.
La Caritas diocesana di Trivento, facendo proprie le parole di papa Francesco nell’enciclica Laudato si’: “abbiamo bisogno gli uni degli altri, …abbiamo una responsabilità verso gli altri e verso il mondo”, grazie all’impegno di tanti parroci e delle loro comunità, di tanti cittadini e degli operatori dei mezzi di comunicazione sociali, ha potuto contribuire con la piccola ma significativa somma di € 10.120,87 e sostenere Caritas Nepal nella difficile prima fase dell’emergenza e oggi della ricostruzione.
A tutti il mio grazie che esprimo con le parole di uno scrittore anonimo: “Lo scopo della vita è imparare a donare. Solo donandosi si trova se stessi, perché ci si mette in sintonia con Dio; solo donando si possono risolvere i problemi dell’esistenza e della convivenza”.
Auguro a tutti di vivere i prossimi giorni nella serenità, ricordando che la carità non va in vacanza e che in un momento di grande difficoltà per tante persone e famiglie della nostra diocesi, i Centri di Ascolto Caritas continueranno ad accogliere chi si trova nel bisogno, perché non ci sia nessuno che, soprattutto durante il periodo estivo, si senta solo e abbandonato.
sac. Alberto Conti
Trivento, 3 agosto 2015 Direttore Caritas Trivento