CASTELVERRINO (ANSA) – Si è ritrovato i ladri in casa e li ha messi in fuga sparando in aria con la sua pistola. L’episodio avvenuto la scorsa notte a Castelverrino (Isernia), protagonista un artigiano del posto, ha avuto un epilogo diverso rispetto ai fatti di qualche giorno fa a Vaprio D’Adda dove un pensionato ha ucciso un ladro. Ovidio Marzaiuolo, l’uomo che ha aperto il fuoco, ha raccontato di aver sentito dei rumori nel cuore della notte e di aver detto alla moglie di chiudersi in camera. Poi ha preso una pistola, legalmente detenuta, e si è affacciato alla finestra. Qui ha urlato ai malviventi di andare via e ha sparato rivolgendo l’arma verso l’alto. I malviventi (uno era dentro casa, l’altro davanti all’ ingresso) in pochi istanti sono scappati via. L’azione dell’artigiano molisano ha ricevuto i complimenti del Siap, uno dei sindacati di polizia.
”Non siamo per nulla perplessi, la reazione della vittima è corretta ed esemplare – ha detto il segretario provinciali di Isernia, Antonio Pelle -. Va sottolineato che l’uccisione di qualunque uomo, resta un fallimento per lo Stato e soprattutto una tragedia destinata a cambiare per sempre la vita di chi ne è stato autore. In ogni caso fa parte del nostro lavoro essere sempre pronti ad intervenire in difesa delle istituzioni democratiche, della legalità e dello Stato di diritto”.
Il sindacalista quindi conclude: ”Il nostro ruolo è quello di garantire la sicurezza, nel rispetto delle leggi, dei diritti, della vita e dell’interesse di tutti, ma ciò di cui abbiamo necessariamente bisogno è il preteso obiettivo di reclamare più poteri, più mezzi e più risorse per le Forze dell’ordine. Non dobbiamo alimentare reazioni che siano incompatibili con giustizia e legalità, minando la fiducia tra popolo e Stato, perché ricorrere ad una ‘giustizia fai da te’ è da far west, invece viviamo in un paese civile, le cui leggi e i cui abitanti sono affidati alla Giustizia tramite l’azione delle Forze dell’ordine”. (ANSA)